Progetto sul parco del Basso Isonzo
Dopo la positiva esperienza del parco dei Salici , il gruppo tematico "Processi partecipati sui parchi urbani" ha avviato una seconda fase di lavoro con l'obiettivo di raccogliere idee e proposte per l'elaborazione del Piano Guida per la progettazione del parco del Basso Isonzo.
Il lavoro del gruppo si è svolto tra i mesi di gennaio e settembre 2006, articolandosi in 8 incontri. Nel mese di ottobre 2006 il documento finale elaborato dai partecipanti e le proposte di varianti di progetto per il parco, elaborate dal Settore Verde e Arredo Urbano a partire delle idee condivise, sono stati presentati in sezione plenaria.
Nella prima fase degli incontri si è svolta un'azione informativa con l'intervento dei Capi Settore dell'Amministrazione competenti, volta ad offrire a tutti i partecipanti una base comune di conoscenza.
Il primo incontro del gruppo tematico si è svolto il 27 gennaio 2006, con la partecipazione dell'assessore all'ambiente Francesco Bicciato e dei Capi Settore all'Urbanistica e del Verde e Arredo Urbano, nel corso del quale è stato presentato lo stato di fatto dell'area del parco relativamente agli aspetti urbanistici e ambientali.
Prima di avviare i lavori più operativi del gruppo tematico, si è avvertita la necessità di venire a conoscenza di altre realtà di parchi urbani che potessero essere confrontabili con quella del parco del Basso Isonzo. Sono stati quindi organizzati due incontri di approfondimento con i rappresentanti del parco Milano Nord e del parco della Bissuola (i video degli incontri sono consultabili presso Informambiente).
Le testimonianze degli invitati reso possibile conoscere le modalità con cui sono stati affrontati i problemi riguardo le proprietà, i problemi gestionali e l'organizzazione generale.
La seconda fase del percorso partecipativo si è articolato nelle seguenti tappe:
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approfondimento dello stato di fatto conoscitivo: i contorni urbanistici e giuridici del parco;
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proposte e linee guida relativamente alle vocazioni e alla destinazione d'uso del parco;
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approfondimento su idee per l'accessibilità e linee guida per il funzionamento/gestione del parco (manutenzione, gestione e promozione);
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condivisione delle proposte emerse nei diversi incontri in un documento comune conclusivo da presentare al forum in plenaria e sottoporre all'Amministrazione comunale.
Il Gruppo, supportato dai tecnici del Settore Verde, ha analizzato la situazione relativa all'area complessiva, su cui andrà costruito il progetto del nuovo parco, che comprende circa 600.000 mq. La superficie totale è stata suddivisa, in base alla normativa urbanistica in materia di perequazione, in due ambiti di intervento unitari, denominati primo e secondo comparto. L'area del primo comparto è delimitata ad Est dal Quartiere 5, a Sud-Est dal Fiume Bacchiglione e ad Ovest dal Secondo Comparto, è composta prioritariamente da poche e ampie proprietà unitarie, e avrà un'area d'insieme di circa 310.000 mq. Il secondo comparto è localizzato ad Est dall'Aeroporto Allegri e confinante con il Primo Comparto, l'area soggetta alla perequazione è di circa 280.000 mq, e al contrario della precedente è caratterizzata da una forte frammentazione proprietaria e di una connotazione agricola.
L'area in questione si caratterizza per essere uno dei principali cunei verdi del sistema territoriale-ambietale padovano localizzata in posizione strategica e baricentrica rispetto ai Colli Euganei, la Riviera del Brenta e al Canale Brentella. Si tratta, dunque, di un'area di grande importanza dal punto di vista ambientale e idrografico per la città.
L'attività del gruppo è stata rivolta alla definizione di alcune questioni generali/propedeutiche alla realizzazione del
futuro parco. Le discussioni e proposte hanno riguardato l'area del primo comparto, ed in particolare la localizzazione del nuovo edificato consentito dal regime di perequazione, i nodi dell'accesso e della mobilità, la gestione delle acque e una prima indicazione sulle vocazioni/funzioni da assegnare all'area destinata a parco. Il lavoro svolto rappresenta soltanto l'avvio del processo per la costituzione del parco secondo una modalità partecipata, che ha consentito attraverso successivi incontri di confronto e di interazione, di condividere una prima ipotesi progettuale (vedi anche la Newsletter di Padova21 del novembre 2006 ).