Giorno della Memoria - 27 gennaio 2020
....L'arrivo
"....Siamo arivati 'a matina presso a Birkenau. Se vedevano migliaia in fila che andaveno, cantaveno canzoni che io nun capivo, andavano a lavorà ne le fabbriche. Poi se sentivano le urla dei cani e quando si sono aperti i vagoni ....qualcuno cascava per tera, donne anziane, vecchi. Spartivano i bambini da le madri, il fratello dai fratelli, venivan divisi tutti e noi ci presero a bastonate e bisognava seguire il gruppo fino a l'entrata del campo" (Mario Spizzichino)
.....Birkenau: la selezione
"....Poi cercano un interprete, e io sono l'unico a parlare tedesco. Rudolf Hoss e il dottor Mengele mi fanno montare su un tavolino, mi danno gli ordini in tedesco e io devo tradurli in italiano. Dice "Siete arrivati a un campo di lavoro. I giovani forti andranno a lavorare, le persone anziane andranno nel campo di riposo, le donne se sono giovani e non hanno figli anche loro andranno a lavorare, le donne con bambini vanno nel campo di riposo". Io traduco" (Arminio Wachsberger)
.....Nella camera a gas
"... Ho guardato (dallo spioncino), è stato questione di pochi attimi. Ho visto esattamente come si agitava la gente dentro. C'erano persone attaccate alla porta ..... cercavano di muoversi, ma non ci riuscivano. Si intrecciavano fra di loro, la maggior parte con le mani alzate che cercavano ....può darsi chiamavano Dio" (Shlomo Venezia)
Testimonianze da "Il libro della Shoah italiana" di Marcello Pezzetti (Edizione Einaudi)
Il "Giorno della Memoria" è stato istituito per il 27 gennaio di ciascun anno.
La data commemorativa è quella dell'abbattimento dei cancelli del campo di Auschwitz, che avvenne alle ore 11:59, ma la data vuole ricordare più in generale una serie di eventi.
Insieme alla Shoah vengono commemorati tutti coloro che sono stati vittima delle leggi razziali, tra cui gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Lunedì 27 gennaio
- interventi di Sergio Giordani - sindaco di Padova, Gianni Parenzo - presidente della Comunità ebraica di Padova, gen.c.a. Amedeo Sperotto, comandante Comando Forze Operative Nord
Accompagnamento musicale a cura della Fanfara dei Bersaglieri in congedo, sezione "Achille Formis" di Padova
Consegna di piccole lapidi che saranno collocate, successivamente, nel pronao del Tempio nazionale dell’Internato Ignoto, in ricordo di internati deceduti.
"Posizionamento delle pietre d'inciampo" in via Prati, 7, in ricordo di Giulio Ancona, Ada Levi Ancona e della figlia Irma
Interventi di memoria da parte di una studentessa universitaria.
Domenica 26 gennaio, ore 10:00 - partenza da via VIII febbraio 1848, 2 - mappa
- ore 9:00 e ore 11:00 - Piccolo Teatro Don Bosco, via Asolo, 2 - mappa
Spettacolo teatrale “Viaggio ad Auschwitz a/r”. Compagnia il Melarancio, scritto e interpretato da Gimmi Basilotta. Regia di Luciano Nattino. Musiche suonate dal vivo di Isacco Basilotta
Ingresso libero
- ore 20:45 - Auditorium del Centro Culturale Altinate/San Gaetano - mappa
Spettacolo “Confino - Frammenti per una tragedia mancata” .Vicenda di un confinato per pederastia nell’Italia fascista. Un progetto di Alessandro Tampieri.
A cura della Commissione per le Pari Opportunità, le politiche di genere e i diritti civili del Comune di Padova
Ingresso libero
MOSTRE
dal 14 gennaio al 27 gennaio - Cortile pensile di Palazzo Moroni - mappa
"Adelmo e gli altri - Confinati omosessuali nel Materano"
INCONTRI
Martedì 28 gennaio, ore 10:00
Università di Padova, sala dei Giganti al Liviano, corte Arco Vallaresso - mappa
Lectio magistralis “Una memoria che non serve a niente? Confiscare, restituire, ricompensare” di Ilaria Pavan, Scuola normale superiore, Pisa
PRESENTAZIONE LIBRI