Comunicato stampa: Step by step 2019
L’iniziativa coinvolge 15 studenti del laboratorio "Curare una mostra d’arte" dell’Università di Padova e 15 artisti emergenti under 35 selezionati tramite bando e dall’Archivio locale Gai (Giovani artisti italiani), che hanno avuto la possibilità di misurarsi nella dinamica curatoriale in un contesto reale per sperimentare e attivare prassi e modelli dell’arte contemporanea.
Le tre esposizioni inaugurano alle ore 18:00 dei giorni 16, 30 ottobre e 13 novembre. La partecipazione è libera e gratuita. Ciascuna mostra è visitabile negli orari di apertura del Centro universitario per due settimane dall’inaugurazione. Tutte le informazioni sono disponibili su www.progettogiovani.pd.it.
Martina Camani (a cura di Ilaria De Buono) è nata nel 1994 a Vicenza, dove vive e lavora. Nel 2016 si laurea in Arti visive allo Iuav di Venezia e nel 2019 in Arti visive e moda, presso lo stesso ateneo. Nel 2016 è fondatrice, performer e artista della compagnia teatrale e associazione culturale Teatro della cenere; da gennaio 2019 è artista indipendente presso lo studio artistico Il salotto, (VI). Per questa edizione di Step by step, Martina crea l'opera Febbre, composta da tre bandiere che riportano i primi versi di un coro sportivo.
Maria Pilotto (a cura di Virginia Scapolo), nata a Padova nel 1996, ha conseguito il diploma di primo livello in pittura presso l’Accademia di belle arti di Venezia nel 2019, ed è attualmente è iscritta al biennio specialistico nella stessa Accademia. La sua ricerca pittorica ha avuto inizio con sperimentazioni su motivi vegetali ed è proseguita integrando all’interno degli stessi figure umane stilizzate, in posa da cartolina o vecchia foto di famiglia, con l’obiettivo di fondere natura e uomo con spontaneità sempre maggiore. Per Step by step presenta due tele inedite che proseguono su questa strada: Sotto l’albero di limoni e Picnic a Bloudan.
Enrico Scalcerle (a cura di Irene Rizzi), classe 1996, si è diplomato al Liceo artistico di Schio. Il suo lavoro consiste in tre lavori, due dittici e un’opera site specific. Le tre opere affrontano il percorso lineare di un uomo in un campo di concentramento e delle relative conseguenze. L’artista propone le emozioni che l'uomo subisce in contatto con la società esterna ma anche le conseguenze comprendono la distruzione fisica e della propria identità. L’artista vuole trasmettere tutto ciò con colori cupi e inquietanti per far notare che al giorno d’oggi l’essere umano si sente solo e abbandonato a se stesso.