Comunicato stampa: iniziata la demolizione della tribuna est dell’Appiani
E' iniziata questa mattina la demolizione della tribuna est dello stadio Appiani, pericolante da tempo nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione dell’area che prevede anche lo stombinamento del Canale Alicorno lungo via 58° Fanteria. La demolizione, affidata a Brenta Lavori è iniziata dall’estremità lato Prato della Valle della tribuna con l’ausilio di un grosso escavatore dotato di pinza demolitrice e durerà circa tre settimane. La struttura sarà sostituita da un terrapieno inerbito, con circa 200 posti a sedere oltre ai servizi necessari. Lo stadio ritornerà così alla configurazione che aveva un secolo fa, nel 1924. Altrettanto significativo l’intervento su via 58° Fanteria. Partendo dall’incrocio con via Marghera, e venendo verso Prato della Valle a destra sarà mantenuta una corsia per il traffico automobilistico, mentre l’ampia area rimanente sarà rinaturalizzata con la messa a dimora di un filare di alberi, un tappeto erboso e soprattutto con lo stombinamento del Canale Alicorno per circa 300 metri. Sarà anche ricavata una pista ciclopedonale in sede protetta.
Il vicesindaco Andrea Micalizzi sottolinea: “Oggi inizia la riqualificazione di questa zona, che da molti anni aveva molti punti da risistemare, la strada da completare, l’impianto sportivo che non poteva utilizzare la parte della tribuna, ridaremo un nuovo volto alla strada e una nuova opportunità all’Appiani ricostruendo una nuova tribuna adatta anche alla nuove funzione che lo stadio ha, quella di un impianto dedicato ai settori giovanili, riportando l’immagine antica del 1924, con la collinetta erbosa. Sarà una operazione che riqualifica tutta la strada, lavoreremo per realizzare anche una pista ciclabile e stombineremo il canale Alicorno che dà acqua a Prato della Valle. Recuperiamo così anche l’immagine di Padova città delle acque”.
L’assessore allo sport Diego Bonavina commenta: “Questa è una scelta fatta trent’anni fa, quando si è deciso di passare dallo Stadio Appiani all’Euganeo, tutta la città era contenta di lasciare questo che era il tempio del calcio cittadino, per la nuova struttura, che poi ha avuto un percorso complicato per cui tanti sportivi hanno iniziato a rimpiangere lo stadio Appiani. Però per 30 anni cosa abbiamo fatto? Assolutamente nulla, lo vediamo da come va giù la gradinata, è una struttura assolutamente pericolante. Detto questo, oggi è una giornata veramente importante perché questa Amministrazione sta facendo e sta dando un nuovo volto allo Stadio Appiani e lo sta facendo rivivere dopo 30 in cui è morto. Questo è fondamentale sottolinearlo. Stiamo dando un aspetto nuovo a tutta l’area, un insieme di interventi che darà finalmente dignità a questo posto. Da sportivo, ripeto, finalmente diamo una nuova vita allo Stadio Appiani, che fino ad oggi era morto, dobbiamo dirlo, perché era uno stadio che poteva ospitare 99 persone, con una gradinata inagibile con una capienza di 10.000, era veramente anacronistico. Noi stiamo ridando dignità all’Appiani: la storia non si cancella, su questo non c’è dubbio, e noi riportiamo l’Appiani ad essere un teatro per manifestazioni sportive e non solo”.