Impegnativa di cura domiciliare ICD-b
Per le persone non autosufficienti, residenti nel Comune di Padova, che hanno un bisogno assistenziale gestito a domicilio.
Per l’ICD-b rivolgersi al Medico di Medicina Generale (medico di base) per la compilazione della parte di sua competenza della SVAMA semplificata, Scheda Valutazione Multidimensionale delle persone adulte e anziane, che sarà necessario allegare alla domanda.
Presentare l'apposito modulo debitamente sottoscritto dalla persona non autosufficiente oppure:
- dal suo legale rappresentante (tutore, curatore, amministratore di sostegno);
- da un familiare;
- una terza persona, preferibilmente convivente, di cui il servizio sociale accerti che provvede effettivamente a garantire adeguata assistenza alla persona non autosufficiente.
Requisiti del beneficiario:
-
residenza nel Comune di Padova;
-
condizione di non autosufficienza, che evidenzia la necessità di un particolare supporto di assistenza a domicilio in una o più attività della vita quotidiana;
-
sufficiente adeguatezza del supporto erogato dalla famiglia, direttamente o indirettamente, e/o dalla rete sociale a copertura delle esigenze della persona (valutata periodicamente da operatori del servizio sociale);
-
condizione economica della famiglia di cui fa parte la persona non autosufficiente con Isee inferiore a euro 16.700,00 (o una seconda soglia di euro 23.900,00 applicata in caso di possesso di prima abitazione e pertinenze come da conteggio allegato “A” della DGR n. 1047/2015. In seguito al riconteggio l’Isee deve risultare inferiore ad euro 16.700,00).
Ogni anno l’Isee dovrà essere rinnovato entro il 30 giugno, pena la decadenza del beneficio.
Alla domanda vanno allegati:
-
la Svama semplificata, compilata dal medico (la parte dell’assistente sociale verrà compilata in seguito);
-
copia del documento di riconoscimento del richiedente e del beneficiario del contributo, se persona diversa dal richiedente.
Si ringrazia per presentare in visione una copia dell’attestazione Isee (Indicatore situazione economica equivalente) rilasciata dai Caaf, in corso di validità.
Un contributo economico pari a € 120 mensili, con liquidazione semestrale posticipata (vale a dire, due accrediti di € 720, orientativamente a settembre per il primo semestre dell’anno, a marzo dell’anno successivo per il secondo semestre).
L’accesso al contributo dipende dalla posizione in graduatoria, ordinata per punteggio di gravità, e dalle risorse disponibili. Una volta acquisito, il contributo viene mantenuto.
La domanda presentata per l’accesso alla graduatoria resta sempre valida, non necessita di rinnovo periodico.
La risposta alla domanda presentata viene inviata al richiedente entro 30 giorni.
La domanda può essere presentata:
- al Centro servizi territoriali di riferimento in base alla residenza della persona non autosufficiente;
- all’Ufficio Contributi di via del Carmine, 13 – Padova, su appuntamento: tel. 049 8205907, da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 13:00;
- tramite email all'indirizzo contributi.sociale@comune.padova.it.
Normativa di riferimento
- Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1338 del 30 luglio 2013
- Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1047 del 4 agosto 2015 “Impegnativa di Cura Domiciliare (ICD). Aggiornamenti alla DGR 1338/2013"
- Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1558 del 12 dicembre 2023
I servizi sociali effettueranno dei controlli periodici per verificare la qualità dell’assistenza prestata a domicilio al beneficiario dell’ICD e ogni tre anni, se non intervengono prima significativi cambiamenti della condizione della persona non autosufficiente, provvederanno all’aggiornamento della scheda Svama semplificata, unitamente al medico di base.
Sarà obbligo del richiedente o della persona di riferimento comunicare tempestivamente le variazioni intervenute rispetto ai dati comunicati nella domanda.
In particolare devono essere comunicati i seguenti eventi riguardanti la persona non autosufficiente:
- ingresso in una struttura residenziale a titolo definitivo;
- decesso: in questo caso gli eredi devono far pervenire agli uffici comunali la “liberatoria eredi”;
- cambiamento della persona di riferimento o dei suoi recapiti telefonici;
- variazioni del soggetto delegato alla riscossione del beneficio o variazioni dell’Iban - comunicazione variazione Iban.