Comunicato stampa: "L’Estremo Oriente e l’Italia Visioni d’arte a confronto". Mostra d’arte internazionale alla Galleria Cavour di Padova
Inaugurata alla Galleria Cavour nell’omonima piazza, la mostra “L’Estremo Oriente e l’Italia. Visioni d’arte confronto” che attraverso la partecipazione di quattro artisti di calibro internazionale, fa dialogare l’arte italiana e quella cinese.
La curatrice e storica dell’arte Serenella Baccaglini spiega così il senso del progetto: ”Abbiamo voluto creare una sinergia con il tema della Biennale di Venezia 2024 che è “Stranieri ovunque – Foreingners everywhere” a significare che gli artisti hanno sì un’anima legata ai luoghi dove sono nati e dove vivono, alla loro cultura, ma la loro arte è universale. In questo senso stranieri ovunque non ha un significato negativo, quello cioè di sentirsi strappati dalle proprie radici, ma al contrario, essere artisti del mondo e che nel mondo trovano la propria dimensione, senza cancellare le proprie origini. L’arte è universale e non conosce frontiere”.
L’assessore alla cultura Andrea Colasio sottolinea:”Si tratta di una mostra veramente particolare che parte da una considerazione semplice ma fondamentale. L’arte, in particolare le arti visive insieme alla musica sono universali, superano la barriera delle lingue e delle culture. Mettere in relazione l’arte occidentale e quella italiana in particolare con quella dell’estremo oriente, che vanta una storia altrettanto importante e prestigiosa, attraverso le opere di quattro artisti contemporanei, permette di apprezzare le influenze reciproche tra le nostre culture. Lo vediamo bene in alcuni schizzi opera di Huang Cheng-Yuan, ma anche nella luce che pervade le opere di Marco Ronga. E’ un percorso sorprendente che lascia incantati i visitatori”.
La mostra presenta anche una sezione dedicata ai giovani artisti contemporanei. La curatrice Serenella Baccaglini spiega: “Il ‘900 è un secolo particolare, con un contesto sociale in cui avviene una negazione dell’individuo causata dai totalitarismi e una distruzione dell’identità nei campi di sterminio a opera dei nazisti, a cui si aggiunge l’invasione dell’Io creato dai media. Il ruolo dell’arte quindi spinge all’astrazione, ad un mondo in cui i volti scompaiono. Arte contemporanea significa che molte delle barriere e distinzioni all'interno dell'arte sono cadute. Oggi vediamo una vivacità e multidisciplinarità tipica dell'arte contemporanea che ne ha fatto spesso la sua ragione d'essere. Quindi oggetti d’arte e non d’arte si incontrano o si scontrano in un’esplorazione per cui qualsiasi oggetto ha la potenzialità di diventare arte. Dare visibilità agli artisti emergenti contemporanei è quindi importante, soprattutto in un’epoca come questa invasa da immagini in cui l’arte deve, talvolta a fatica, trovare il suo spazio. L’obiettivo è promuovere visioni innovative, generare partecipazione, scambio e dialogo, intorno ai temi dell’arte e supportare talenti emergenti della scena contemporanea, provenienti da culture e Paesi diversi”.