Sant'Antonio
Sant'Antonio nasce come Fernando di Buglione nel 1195 in Portogallo e viene avviato fin da bambino alla vita monastica nel collegio agostiniano di Sao Vicente, dove studia e si forma alla predicazione.
Nel 1220 viene ordinato sacerdote e chiede di poter passare all'Ordine dei Francescani, cambiando il suo nome in quello di Antonio.
Dopo alcuni mesi passati a studiare la regola francescana, parte alla volta del Marocco con lo scopo di predicare e convertire.
Non riesce nell'impresa perché una malattia lo costringe ad imbarcarsi quasi immediatamente per ritornare in patria.
Durante la navigazione, una tempesta spinge la nave sulle coste della Sicilia, dove Antonio è accolto e curato.
Nel 1221 partecipa al Capitolo Generale di Assisi e l'anno successivo parte alla volta della Romagna dove inizia la sua opera di predicazione
I suoi discorsi sono talmente apprezzati che nel 1223 gli viene chiesto di trasferirsi a Bologna ad insegnare Teologia.
Anche se non c'è una data certa, probabilmente dal 1224 al 1226 è in Francia, in missione.
Predica a Limonges e a Arles e la sua fama cresce di pari passo per la sua abilità di predicatore, per le sue conoscenze teologiche e per gli eventi miracolosi che accompagnano i suoi sermoni.
Nel 1227 è sicuramente di nuovo ad Assisi per il Capitolo generale e viene poi nominato Ministro Provinciale del Nord Italia, carica che detiene almeno fino al 1230.
Il suo ruolo lo porta a viaggiare moltissimo ed è a Padova una prima volta nel tra il 1229 e il 1230, per alcuni mesi.
Durante questo periodo redige i "Sermones", in cui racchiude le prediche domenicali.
Ritorna a Padova una seconda volta nel 1230 e vi rimane fino al 1231.
I suoi sermoni hanno una tale presa che folle sempre più ampie si assembrano nella piccola Chiesa di Santa Maria Mater Domini dove dice messa ogni giorno.
Si interessa dei più deboli e degli ultimi, preoccupandosi dei problemi sociali della città.
Nel 1231 il suo intervento porta alla modifica della durissima legge in vigore a Padova per punire i debitori insolventi.
Si trovava nel monastero di Camposampiero, 10 km a Nord della città, per riprendersi dalle fatiche quaresimali, quando si sente male e chiede di venire riportato a Padova.
Morirà venerdì 13 giugno 1231, alle porte della città, nei pressi del luogo dove ora si trova il Santuario dell'Arcella.
Tanto era l'affetto del popolo e tanti e tali i miracoli che hanno accompagnato la sua vita che fu proclamato Santo a meno di un anno dalla morte, nel maggio 1232.
Nello stesso anno comincia la costruzione della grandiosa Basilica a lui dedicata.
Nel 1946, per la sua abilità predicatoria e le sue conoscenze teologiche, gli fu anche conferito l'appellativo di "dottore della chiesa universale", col titolo di Doctor Evangelicus.
Per approfondimenti sulla vita e le opere di San'Antonio: www.santantonio.org