Comunicato stampa: mostra "Caricature di un Bauhäusler sulla Repubblica di Weimar" su J.D.Kirszenbaum
In occasione del Giorno della Memoria, l’Assessorato alla cultura e l’Istituto di Cultura Italo-Tedesco di Padova presentano la mostra “Caricature di un Bauhäusler sulla Repubblica di Weimar", incentrata sull’opera di Jecheskiel David Kirszenbaum (1900-1954).
Esposta nel Cortile pensile di Palazzo Moroni, sarà visitabile, a ingresso libero, dal 27 gennaio al 27 febbraio 2022, tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 19:00.
In esposizione ventisei pannelli dedicati unicamente alle caricature di Kirszenbaum, in cui le opere dell’autore vivono attraverso articoli di giornale, foto, documenti storici e testi, e quindi hanno il pregio di essere presentate nel loro contesto socio-politico e culturale.
La mostra si concentra sui temi e problemi della prima democrazia in Germania, tuttora attuali. Tali caricature hanno catturato lo Zeitgeist della Repubblica di Weimar ritraendo con spirito critico mercanti senza scrupoli che accumulano profitti con affari di dubbia natura, episodi di corruzione in politica e di mancata parità dei diritti per le donne o il crescente antisemitismo: argomenti che non hanno perso la loro rilevanza nel dibattito politico.
Jecheskiel David Kirszenbaum (1900-1954) fu un artista polacco di origini ebraiche che visse dal 1920 al 1933 in Germania: un emblematico esempio di artista ostracizzato e dimenticato che rappresenta una generazione di artisti costretta a lasciare l’Europa orientale a causa di un ambiente sempre più ostile. Ha studiato alla Bauhaus di Weimar nella metà degli anni '20 con Paul Klee, Wassily Kandinsky e Lyonel Feininger e fu spesso paragonato a Marc Chagall in termini di qualità artistica.
Nel 1926, in qualità di pittore e caricaturista, si inserì nella libera scena artistica di sinistra di Berlino, dove si guadagnava da vivere con caricature per riviste satiriche. Divenne uno dei più importanti caricaturisti della stampa tedesca con il suo soprannome Duwdiwani (espressione ebraica per ciliegio).
Nel 1933, Kirszenbaum insieme alla moglie Helma Helene fuggì dai nazisti e si rifugiò a Parigi dove divenne membro della “École de Paris”. Successivamente, internati entrambi in campi diversi, Kirszenbaum riuscì a fuggire, mentre la moglie morì ad Auschwitz.
Circa seicento opere di Kirszenbaum furono distrutte dai nazisti durante l’occupazione della Francia. Il suo lavoro ha potuto essere salvato dall’oblio solo grazie al pronipote Nathan Diament, il quale si è impegnato a ripristinare l’eredità dell’artista.
Questa mostra è stata realizzata dalla Volkshochschule di Weimar ed è promossa dal Comune di Padova - Assessorato alla cultura in collaborazione con il Goethe-Institut.