Comunicato stampa: parcheggio scorretto di biciclette e monopattini a noleggio, sopralluogo degli assessori Ragona e Bonavina con i responsabili delle aziende che noleggiano i mezzi per trovare soluzioni praticabili
Nella giornata di ieri gli assessori Andrea Ragona e Diego Bonavina si sono incontrati con i responsabili delle ditte che hanno in gestione i servizi di monopattini e biciclette a flusso libero, BitMobility, Dott e Ridemovi, per svolgere un sopralluogo e verificare eventuali problemi di parcheggio.
Gli assessori e gli incaricati delle aziende sono stati nel centro storico, in via Facciolati e nelle laterali del quartiere, per poi concludere il giro nella zona del Portello.
Obiettivo dell’incontro era quello di mostrare agli operatori del servizio le situazioni che si verificano e creano problemi ad altri utenti, come ad esempio gli intralci sui marciapiedi, in modo da poter elaborare insieme azioni e proposte per limitare i disagi.
Va evidenziato come già da qualche mese siano state messe in campo alcune azioni per gestire al meglio la sosta di questi mezzi. Ad esempio attraverso le stesse applicazioni gli utenti possono usufruire di incentivi di diverso tipo per chi parcheggia in determinate zone selezionate. Proprio su questo tema è intenzione dell’amministrazione individuare le modalità per destinare alcune aree a parcheggio rendendole evidenti con segnaletica orizzontale e verticale.
Inoltre le stesse aziende, sulla base di segnalazioni da parte dei cittadini o degli stessi operatori, hanno emesso nel mese di ottobre quindici sanzioni, risalendo all’ultimo utente che aveva utilizzato il mezzo. Questo tipo di sanzione viene scalato direttamente dalla carta di credito utilizzata per la registrazione alla app.
Al di là di questa particolare problematica il servizio di mobilità in sharing a flusso libero continua ad essere molto apprezzato dai padovani e conta ormai circa 40.000 utenti per le biciclette e oltre 70.000 per i monopattini. L’autunno è una stagione in cui l’utilizzo di questi mezzi fisiologicamente cala per via del clima, ma nonostante questo il mese di ottobre ha visto un aumento di circa il 16% di utenti attivi rispetto al mese precedente.
Per tutti i mezzi il tempo medio del noleggio è di 11 minuti e la lunghezza media del tragitto è di circa due chilometri, a conferma del fatto che il sistema completa un servizio di mobilità integrata che tiene in considerazione anche autobus e tram, prediligendo i mezzi in sharing per il cosiddetto “utlimo miglio”.
L’assessore alla sicurezza Diego Bonavina afferma: “Un pomeriggio importante in cui ci siamo confrontati su alcune possibili azioni per limitare i disagi, in particolare su come potenziare le sanzioni da parte delle stesse aziende che hanno già in essere diversi meccanismi per risalire agli utenti che non rispettano il codice della strada e le regole del buon senso. Abbiamo ipotizzato anche di poter procedere con la sospensione del servizio per chi commette più di un’infrazione segnalata. Allo stesso tempo valuteremo la possibilità di creare delle zone di parcheggio ben evidenti in alcuni quartieri, in modo da limitare al massimo le soste che possono creare disagi. Nelle prossime settimane ci riaggiorneremo con le aziende per arrivare a proposte concrete, e condivideremo queste riflessioni anche con la polizia locale, per arrivare a mettere in campo azioni univoche e più incisive. Mi ha fatto molto piacere conoscere le persone che sono dietro al grande successo che questi mezzi hanno nella nostra città, sono certo che insieme riusciremo a definire le modalità migliori perché questo servizio venga apprezzato anche da chi non lo utilizza.”
L’assessore alla mobilità Andrea Ragona dichiara: “E’ stata un’occasione di confronto con le aziende per immaginare insieme azioni future per regolare la gestione della sosta di questi mezzi. Abbiamo fatto alcune ipotesi, come evidenziato dall’assessore Bonavina, che metteremo a punto a seguito di altri confronti per arrivare pronti alla primavera, stagione in cui questi mezzi iniziano ad essere più utilizzati. Un’occasione anche per valutare la situazione di altre città come Firenze, Venezia, Milano o Torino, dove questi mezzi sono presenti in misura anche maggiore e dove, rispetto a Padova, che comunque è una città con grande tradizione ciclabile, si creano situazioni ben più problematiche. E’ significativo il fatto che in circa due ore di sopralluogo abbiamo incontrato un numero veramente limitato di biciclette o monopattini parcheggiati male, ma abbiamo trovato almeno una decina di auto parcheggiate sulle strisce pedonali, sulle ciclabili o in corrispondenza di rampe contro le barriere architettoniche. Questo per me significa che la maleducazione e il non rispetto degli altri utenti della strada non dipende dal mezzo che si conduce, ma da chi lo conduce. La strada è di tutti, non di qualcuno, e la prima cosa da fare quando ci si muove è avere rispetto per tutti gli altri utenti, siano biciclette, monopattini, auto o pedoni. Questo significa non lasciare un monopattino in mezzo al marciapiede così come non lasciare un’automobile sulla ciclabile. Credo sia importante da parte nostra individuare forme di sensibilizzazione su questo tema, per far convivere non solo mezzi diversi, ma anche esigenze diverse, con l’obiettivo di una città che si muova in maniera sicura per tutti e pulita.”