Comunicato stampa: "La mia scuola. La mia voce". Un contributo da 30mila euro per sostenere l’intraprendenza e le idee delle studentesse e degli studenti
Si sono chiusi lo scorso 11 dicembre i termini per la partecipazione all’avviso pubblico “La mia scuola. La mia voce”, promosso dall’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova a sostegno dell’iniziativa dei giovani cittadini. L’avviso mette a disposizione un contributo di 30.000 Euro per la realizzazione, nel corso del 2024, di iniziative che favoriscano il protagonismo e l’autonomia delle ragazze e dei ragazzi iscritti alle scuole superiori della città. A fronte delle 12 proposte finanziabili, sono stati presentati 16 progetti da 14 diversi Istituti.
"Anche quest'anno il progetto “La mia scuola. La mia voce” si è rivelato uno strumento utilissimo per liberare la partecipazione e la creatività degli studenti delle scuole di Padova. I 30.000 Euro di finanziamento saranno allocati tra 12 progetti extracurricolari organizzati e proposti interamente dagli studenti. Le comunità studentesche della nostra città hanno saputo presentare progetti coinvolgenti e attrattivi, in grado di vivacizzare le loro scuole e di arricchire la loro formazione - dichiara Pietro Bean, Consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili - A titolo di esempio, quest'anno sono stati riconfermati i progetti culturali delle Scuole di Formazione Professionale e diverse proposte sulle pari opportunità e sul contrasto alla violenza di genere. Questi, come tutti gli altri progetti, sono segnali importanti: gli studenti vogliono partecipare sempre di più al disegno dei percorsi formativi nelle loro scuole e con questo strumento rispondiamo alla loro richiesta. Faccio i complimenti ai rappresentanti degli studenti, che hanno saputo raccogliere le idee nelle scuole e tradurle in progetti belli e concreti".
Per rafforzare il senso di responsabilità e sostenere la loro iniziativa, infatti, la risposta all’avviso stata affidata ai giovani rappresentanti di Istituto. Il bando è stato presentato all’inizio dell’anno scolastico, per dar modo agli studenti di costruire la propria campagna elettorale anche su proposte finanziabili attraverso questo contributo. Non sono stati posti vincoli alle idee progettuali ammissibili, che dovevano essere individuate sulla base delle necessità e degli interessi dell’intera comunità studentesca. Si sono visti così emergere gli argomenti di maggiore interesse tra la popolazione giovanile dove, al primo posto, si colloca sicuramente la volontà di sostenere il contrasto alla violenza di genere – anche sulla scia degli ultimi, tragici, fatti di cronaca che hanno colpito la nostra città. Si riconferma l’interesse per la sfera delle relazioni interpersonali, con proposte relative all’educazione all’affettività, alla sessualità e alla libera espressione di sé. I temi dell’attualità, della memoria, dell’ambiente, dell’inclusione sociale e del volontariato completano le proposte presentate. Le modalità suggerite dalle studentesse e dagli studenti per affrontare queste tematiche sono diverse, ma tutte all’insegna della socializzazione e della condivisione di saperi ed esperienze: dalle assemblee d’Istituto ai viaggi di istruzione, dagli spettacoli teatrali all’offerta di attività extrascolastiche per l’acquisizione di nuove competenze e abilità. È significativo notare anche la diversità degli indirizzi di studio rappresentati, che riconferma una partecipazione trasversale da parte degli Istituti della città: non soltanto Licei e Istituti Tecnici, ma anche Scuole di Formazione Professionale, con studenti attenti e determinati a far sentire la propria voce e arricchire l’esperienza formativa di compagne e compagni di studio.
In accordo con la strategia dell'Unione europea per la gioventù 2019-2027, l’iniziativa intende valorizzare gli spazi di rappresentanza generazionale nei contesti scolastici come strumenti per il conseguimento dello sviluppo personale, culturale e politico dei giovani. La loro consapevolezza civile e partecipazione attiva, infatti, contribuiscono al benessere e alla coesione della comunità tutta, ed è cruciale il loro impegno per la costruzione di società più democratiche, sostenibili e inclusive nei prossimi anni.