Interferenze elettromagnetiche
Descrizione
Con l'espansione dell'uso delle telecomunicazioni mobili e di apparecchi con componenti elettrici e/o elettronici, capita spesso di riscontrare il problema della mancanza di compatibilità tra i prodotti e l'ambiente elettromagnetico.
Questo è dovuto ai campi elettromagnetici, generati da correnti e tensioni variabili, che interagiscono con l'ambiente circostante in cui sono già presenti altri campi elettromagnetici, creando così le interferenze con gli apparecchi.
L'esempio più comune si verifica quando appaiono "linee" sullo schermo del televisore se nelle immediate vicinanze viene acceso un phon, un aspirapolvere o qualche altro elettrodomestico dotato di motore: in questo caso il disturbo si propaga attraverso la rete elettrica, ma le interferenze possono essere causate anche da apparati per radiocomunicazioni.
Una direttiva europea prescrive di eliminare, o almeno di ridurre, la possibilità di generare interferenze e di essere disturbati dalle stesse, tramite la corretta progettazione e realizzazione dei sistemi elettronici.
La direttiva si applica ai dispositivi elettrici ed elettronici, agli apparecchi e agli impianti contenenti componenti elettrici e/o elettronici, costruiti per essere immessi sul mercato e/o messi in servizio come singole unità commerciali.
PER LIMITARE PROBLEMI DI INTERFERENZE SI PUO':
- sopprimere o limitare le emissioni direttamente alla sorgente, producendo quindi sistemi elettronici in grado di funzionare compatibilmente ad altri sistemi elettronici;
- rendere il percorso di propagazione il più inefficiente possibile;
- rendere il ricevente meno suscettibile alle interferenze.
In Italia le autorità competenti per l'applicazione della direttiva europea sono:
- il Ministero delle comunicazioni, per gli apparecchi di telecomunicazione e per tutti gli altri apparecchi, limitatamente ai disturbi causati da questi apparecchi alle radiocomunicazioni;
- il Ministero delle attività produttive per gli apparecchi diversi da quelli di telecomunicazione.
Cosa fare in caso di interferenze
Chi riscontra problemi di ricezione di programmi radio o tv, o malfunzionamento di altre apparecchiature elettroniche, come ad esempio radiocomandi per autovetture ecc., che sono dovuti ad interferenze provocate da apparecchi di telecomunicazione, può inviare una segnalazione/questionario all'Ispettorato territoriale veneto del Ministero dello sviluppo economico.
Il questionario deve essere compilato dagli abbonati Rai e dai titolari di diritti d'uso di frequenze radio interessati dal problema; inoltre per interferenze ai radiocomandi domestici e a quelli d'auto, non è previsto il sopralluogo individuale, comunque l'intervento di un tecnico dell'ispettorato, nel caso in cui non risultasse di diritto, può comportare il rimborso delle spese sostenute dal Ministero.
La segnalazione (questionario) deve essere presentata su un apposito modulo, scaricabile dalla sezione "Documenti", a destra di questa pagina, descrivendo il problema riscontrato, le caratteristiche degli apparecchi disturbati, le eventuali antenne installate sull'edificio abitato, gli elementi tecnologici (cavi, linee elettriche, industrie, impianti d'antenna, ripetitori telefonici cellulari, illuminazione, insegne luminose) presenti nelle vicinanze. Il modulo deve essere inviato al Ministero dello sviluppo economico, via Torino, 88 - 30172 Mestre (VE).
Normativa di riferimento
- D.Lgs. n. 615 del 12 novembre 1996 "Attuazione della direttiva 89/336/Cee del Consiglio del 3 maggio 1989, in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica, modificata dalla direttiva 92/31/Cee del Consiglio del 28 aprile 1992, dalla direttiva 93/68/Cee del Consiglio del 29 ottobre 1993".
- Direttiva 89/336/Cee del Consiglio del 3 maggio 1989 in materia di "ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica, così come modificata dalla Direttiva 92/31/Cee del Consiglio del 28 aprile 1992 e dalla Direttiva 93/68/Cee del Consiglio del 22 luglio 1993".