Progetto "L’acqua, risorsa chiave per la convivenza pacifica e motore di sviluppo economico"
Quasi l’ottanta per cento della popolazione del Ciad vive in zone rurali e trae la maggior parte del reddito dal settore primario. L’area in cui si svolge l’intervento è una delle più instabili del Ciad: la scarsità delle risorse naturali di base, abbinata alla grande pressione sul territorio esercitata dalle attività di agricoltura e allevamento provoca frizioni e conflitti continui tra le comunità di agricoltori e quelle di allevatori ostacolando così lo sviluppo economico locale. Quasi tutti i conflitti fra contadini e pastori della zona di intervento sono causati dalla difficoltà di condivisione delle risorse naturali, soprattutto nei periodi più critici dell’anno (inizio stagione delle piogge, stagione del raccolto). Inoltre l’attività agricola sta conoscendo un momento di grande espansione; ciò ha portato a un aumento della superficie coltivata e la ricerca di nuovi spazi da parte dei produttori, in particolari nelle zone delle Grandi Pianure, che sono sempre state a vocazione pastorale.
Località
Ciad, Regione del Moyen Chari, Dipartimento del Grande Sido, Cantoni di Maro, Danamadji e Moyo.
Durata
Luglio - Ottobre 2015
Obiettivi
Il progetto vuole contribuire al miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni di vita generali delle popolazioni che vivono nei 3 Cantoni target. L’obiettivo specifico è assicurare lo sviluppo e la gestione durevole delle risorse naturali condivise al fine di prevenire i conflitti tra agricoltori e allevatori.
Beneficiari
I beneficiari finali dell’intervento sono le popolazioni dei tre territori interessati dal progetto per un totale di 132.963 persone.
Principali risultati raggiunti
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La gestione delle risorse naturali è migliorata attraverso l’elaborazione condivisa e la divulgazione dei Piani di Organizzazione Cantonale e soprattutto grazie all’applicazione di misure per cui siano rispettati.
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Grazie alla costruzione di 6 pozzi “migliorati” e dei corridoi di transumanza i casi di conflitti fra agricoltori a allevatori sono diminuiti e i meccanismi di regolazione sono migliorati. Inoltre gli incontri e i laboratori condivisi hanno favorito un miglioramento del dialogo tra le due comunità.
Contatti
Coopi Veneto, responsabile: Maria Teresa Loteni
via Citolo da Perugia 35, Padova
telefono 049 657518
cell. 340 3440259
email veneto@coopi.org