Comunicato stampa: provvedimento di detassazione per la riapertura dei negozi sfitti
Via le tasse comunali a chi scommette sulla riapertura di un negozio chiuso da più un anno. È quanto prevede il progetto "Riapriamo con te!" presentato dall’assessore al commercio e ai tributi Antonio Bressa assieme ai rappresentanti delle categorie economiche della città e approvato ieri dalla Giunta.
L’agevolazione avverrà attraverso un meccanismo di rimborso delle imposte comunali di un anno. Il calcolo si basa su quanto la nuova attività paga effettivamente nel 2018 e riparametrando la cifra perché copra 12 mesi interi.
Si tratta di fatto di una esenzione dei tributi comunali, Tari, canone osap e imposta di pubblicità a favore dei soggetti titolati a rientrare nel progetto. Si tratta di attività commerciali, di somministrazione di alimenti e bevande, agenzie professionali o attività artigianali che riattivano un locale commerciale chiuso da più di 12 mesi rispetto alla data di riapertura.
Il locale deve avere dimensioni inferiori ai 500mq e le imprese devono rientrare nella definizione comunitaria di micro e piccola impresa.
Le istanze di erogazione saranno formulate attraverso i moduli del Comune dal 15 settembre 2018 al 15 novembre 2018.
Sono stati stanziati inizialmente 100 mila euro.
Esprime tutta la propria soddisfazione per il progetto messo in campo dal Comune, l’assessore al commercio Antonio Bressa: "Nessuna amministrazione aveva mai fatto tanto per la rivitalizzazione del piccolo commercio in città. Per contrastare il fenomeno dei vuoti commerciali che si sono accumulati negli anni e accelerare un processo di attrazione di nuovi investimenti a favore dell’economia e il decoro della città abbiamo deciso di mettere in campo questa misura così importante, costruita assieme alle categorie economiche. Il messaggio che vogliamo lanciare è semplice: chi investe nella riapertura di un negozio a Padova avrà il Comune concretamente al proprio fianco pronto a scommettere assieme a lui. E questo supporto lo diamo nella misura massima che ci è possibile, togliendo tutto il peso fiscale relativo alle imposte comunali di un anno. È una misura eccezionale che però vogliamo diventi strutturale nel corso degli anni, aprendo il fondo anche al contributo di tutti i soggetti pubblici e privati che vogliano contribuire a far crescere il nostro progetto."
Più nel dettaglio possono richiedere le agevolazioni le imprese qualificate come "Micro o Piccola Impresa" che esercitano commercio al dettaglio, somministrazione di alimenti (escluse le attività accessorie), agenzie d’affari, agenzie viaggi, agenzie immobiliari e attività artigianali in possesso di questi requisiti: iscrizione al registro imprese CCIAA e risultanti attive; non essere in stato di fallimento, liquidazione amministrazione controllata, concordato preventivo o altra procedura concorsuale; non avere soci, amministratori o legali rappresentanti colpiti da una delle misure dell’art 167 Dlgs 159/2011 (legge antimafia); non avere morosità con il Comune di Padova; non avere già usufruito di deroghe relative ai regolamenti in materia di commercio o altri contributi o finanziamenti pubblici; essere in regola con il Durc al momento di presentazione della domanda.
Sono escluse dalle agevolazioni in quanto ritenute al di fuori delle finalità del provvedimento, cioè la riqualificazione di vie e piazze penalizzate dalla presenza di negozi chiusi gli esercizi di compro oro, money transfer, massaggi, phone center, sale giochi, sale scommesse e tutti quegli esercizi che abbiano all’interno apparecchi che consentono vincite in denaro.
Sono soggetti a limitazioni anche subentri, cessioni e trasferimenti di sedi con particolari caratteristiche, come è specificato nel dettaglio nel testo del disciplinare approvato dalla Giunta.