Comunicato stampa: l’Assessora alle politiche scolastiche "Non escluderemo dai buoni libro nessuna famiglia straniera bisognosa"
L’applicazione da parte della Regione Veneto di ulteriori requisiti, oltre all’ISEE, per ottenere il contributo regionale sull’acquisto dei testi scolastici per le famiglie straniere è un vero e proprio schiaffo al diritto fondamentale all’istruzione. Lo sottolinea l’Assessora alla politiche scolastiche del Comune di Padova che spiega: “A Padova non escluderemo nessuno, abbiamo accettato le autocertificazioni che le famiglie richiedenti hanno presentato assieme alla dichiarazione ISEE. La norma introdotta dalla Regione è discriminatoria e oltretutto inapplicabile, perché lo stesso Ministero degli Interni non è in grado di indicare i Paesi con i quali sarebbero state attivate le necessarie convenzioni. Si tratta di un provvedimento ideologico e particolarmente odioso perché va a toccare i bambini, e il loro diritto di avere un’istruzione. Giustamente vogliamo che tutti i bambini frequentino la scuola dell’obbligo e poi li mettiamo nelle condizioni di non potere comprare i libri? E’ assurdo ed è chiaro che ci si nasconde dietro a circolari ministeriali per fare politica sulla pelle dei più piccoli: è inaccettabile. Mi dovrebbero oltretutto spiegare come è possibile ottenere certificati internazionali originali, magari con traduzioni giurate, in paesi in guerra o dove le strutture civili sono in situazioni precarie. Il costo di tutto questo per le famiglie poi sarebbe spesso superiore al contributo per gli stessi libri. Noi ci opporremo in ogni modo a questo accanimento sui più deboli, frutto solo di un furore ideologico e di una totale mancanza di buon senso e umanità”.