Faq (domande frequenti) sulle limitazioni del traffico 2018/2019
FAQ 1. La mia macchina è vecchia e non ho i soldi per comprarla
Per i veicoli di conducenti con Isee uguale o inferiore ai 6 mila euro è prevista la deroga alle limitazioni. L’attestazione Isee, in corso di validità, deve essere tenute in macchina ed esibita in caso di controllo. Questa deroga è però valida sono con livello di allerta verde (punto “u” dell’ordinanza). Accanto a questo sono previsti degli incentivi per la trasformazione dei veicoli a benzina e a gasolio in gpl o metano - per approfondimenti.
FAQ 2. Sono una persona con disabilità, posso circolare se la mia auto è vecchia?
Le persone con disabilità possono circolare comunque con la propria auto, munite di contrassegno valido. La deroga è valida anche se il veicolo è guidato da persone diverse, purcheè sia utilizzato esclusivamente per gli spostamenti della persona con disabilità (punto “d” dell’ordinanza).
FAQ 3. Per andare a lavorare sono costretto a usare l'auto, come posso fare?
Le persone che non possono recarsi al lavoro con i mezzi pubblici a causa degli orari o perchè il luogo di lavoro non è altrimenti raggiungibile devono munirsi di una dichiarazione del datore di lavoro che attesta la tipologia, l’orario di lavoro e l’effettiva turnazione. Con la dichiarazione del datore di lavoro il veicolo utilizzato può circolare in deroga al blocco. Anche gli chi utilizza un veicolo con cui svolge servizi di pubblica utilità è esentato se munito di apposito contrassegno. Le limitazioni per altro non valgono per le tangenziali, i tratti stradali di raccordo con i parcheggi scambiatori, la zona industriale. Inoltre è prevista la deroga per car pooling: in caso di auto con almeno tre persone a bordo è possibile viaggiare comunque (punto “p” dell’ordinanza).
FAQ 4. Ho più di settant’anni e nonostante non abbia grossi problemi economici, non ho tempo nè voglia di cambiare auto, con cui faccio pochi chilometri a settimana. Posso muovermi in qualche modo?
Il Comune di Padova ha scelto, nell’applicare le deroghe all’ordinanza di limitazione della circolazione, di non andare a pesare sulle categorie deboli, privilegiando il parametro del reddito. Per questo è stata pensata la deroga per chi ha un Isee inferiore ai 6 mila euro (il riferimento è alla soglia per il Rei) e non quella dell’età.
L’amministrazione ha però già introdotto diverse agevolazioni tariffarie per gli anziani che usano i mezzi pubblici e altre sono allo studio.
Rimangono altre deroghe, come quella per il car pooling che permette di circolare ai mezzi con almeno tre persone a bordo.
FAQ 5. Per accompagnare i bambini a scuola come posso fare?
Non sono previste deroghe specifiche. Per i percorsi casa-scuola l’Amministrazione ha anche attivato alcuni progetti per sviluppare i “piedibus”, tragitti sicuri in gruppo per i ragazzi che vanno a piedi o in bicicletta. Una soluzione che consente di diminuire inquinamento e congestioni in particolare davanti alle scuole, muovendosi comunque in sicurezza.
FAQ 6. Come faccio a sapere a che livello di allerta siamo?
Il livello di allerta è determinato in base ai bollettini ufficiali dell’Agenzia Regionale Arpav, trasmessi al Comune ogni lunedì e giovedì. Il cambio di “semaforo” è quindi possibile a partire dai giorni seguenti, ovvero il martedì e il venerdì. Per conoscere il livello basta controllare la home page di Padovanet, che riporta il livello attuale e tutte le indicazioni sulle limitazioni e le deroghe e sulle strade interessate ai blocchi. Il livello sarà indicato anche dalla cartellonistica variabile. Il Comune sta inoltre sviluppando altre sistemi di messaggistica per rendere le informazioni fruibili, dettagliate e immediate.
FAQ 7. La mia macchina possiede il filtro anti particolato (FAP) o la marmitta catalica, posso circolare?
Il parametro di riferimento è esclusivamente la classe ambientale epressa con il riferimento “Euro 1-2-3 ...”. La presenza del filtro anti particolato non è quindi rilevante in questo caso.
FAQ 8. Quando cambia il livello di allerta?
I livelli di allerta cambiano due volte alla settimana, il martedì e il venerdì, sulla base dei bollettini ufficiali dell’Arpav emessi il lunedì e il giovedì.
A determinare l’allerta sono i superamenti consecutivi del livello di PM10 nell’aria misurati quotidianamente dalla centralina, cosidetta di background, Arpav della Mandria unitamente alle previsione metereologiche.
Il livello limite è di 50 microgrammi per metro cubo: dopo quattro giorni consecutivi di superamento del livello si passa all’allerta arancio, dopo dieci superamenti a quello rosso.
Nel bollettino ufficiale, per determinare il livello di allerta, l’Arpav tiene anche conto delle condizioni meteo e delle previsioni per i giorni successivi.
FAQ 9. Come faccio a sapere se il mio mezzo può circolare?
Per sapere la categoria del proprio veicolo basta controllare la carta di circolazione che riporta nel terzo riquadro riferimento alle direttive europee associate alle categorie Euro.
In alternativa è presente il servizio on line sul Portale dell’automobilista che consente di conoscere la classe ambientale di un mezzo partendo dalla targa.
FAQ 10. Cosa fa il Comune per agevolare i cittadini che non possono circolare?
Il Comune ha stanziato un contributo per la trasformazione dei veicoli inquinanti bloccati dall’Accordo padano: sia per i veicoli benzina che diesel, con trasformazione gpl/metano - per approfondimenti.
FAQ 11. Perché a Padova vengono applicate le limitazioni e in altri Comuni limitrofi no?
L’accordo padano prevede l’applicazione delle norme per i comuni con numero di abitanti superiore ai 30 mila. La Regione Veneto, però, fin dallo scorso anno ha previsto l’estensione delle misure anche agli agglomerati urbani. Infatti molti Comuni dell’agglomerato padovano applicano le stesse limitazioni o azioni similari. Rimane comunque una responsabilità del Sindaco la tutela della salute dei propri cittadini.
FAQ 12. È prevista una sospensione delle limitazioni in caso di pioggia?
No. La pioggia tuttavia contribuisce in maniera importante a permettere l’abbattimento dei valori degli inquinanti con il conseguente rientro ad un livello di allerta inferiore. Proprio per questo le previsioni metereologiche sono uno dei fattori considerati da Arpav al momento dell’emissione del bollettivno ufficiale (vedi Faq 8).
FAQ 13. Dove si possono vedere i dati rilevati dall'Arpav?
Sul sito dell'Arpav.
FAQ 14. Se il veicolo non può circolare in base alle limitazioni, devo pagare comunque il bollo e l'assicurazione?
Non sono previste esenzioni per il pagamento di bollo e assicurazione per i veicoli che non possono circolare. Le limitazioni, con stato di allerta verde, valgono comunque dal lunedì al venerdì e dalle 8:30 alle 18:30.
FAQ 16. È previsto un potenziamento dei mezzi pubblici in concomitanza con le limitazioni?
’Amministrazione comunale ha già investito sul potenziamento del trasporto pubblico locale (“Più Bus” con nuove linee, maggiori frequenze del tram nei giorni festivi, agevolazioni tariffarie per categorie fragili) e altre misure sono allo studio compatibilmente con le risorse disponibili.
Documentazione generale
Nel sito Arpav si può trovare una sezione dedicata all'inquinamento atmosferico con numerosi contenuti tra cui, in particolare:
- una descrizione del fenomeno delle polveri atmosferiche con il rimando alla normativa di riferimento (file .pdf);
- il testo del Nuovo accordo di Bacino Padano;
- le relazioni regionali annuali sulla qualità dell'aria e altri documenti sul tema - documenti e relazioni.
Deroghe ed esenzioni
Sono previste alcune esenzioni alle limitazioni al traffico per andare incontro a categorie particolari di utenti. In particolare, per promuovere l’uso collettivo dell’auto e diminuire emissioni e congestioni, è stata introdotta l’esenzione per il car pooling: con almeno tre persone a bordo le auto possono circolare liberamente. Anche le auto a doppia alimentazione benzina e metano/gpl o gasolio e metano/gpl possono circolare liberamente.
Introdotta anche l’esenzione per le persone con ISEE uguale o inferiore ai seimila euro (la soglia per avere diritto al Rei), valida solo con lo stato di allerta verde. Per poter usufruire di questa esenzione è necessario avere con sé una copia valide dell’ISEE.
Per chi non ha alternative all’uso dell’auto privata per recarsi al lavoro (a causa del luogo, non raggiunto dai mezzi pubblici, o degli orari) è prevista l’esenzione, utilizzattivle con una dichiarazione del datore di lavoro.
Chi invece deve utilizzare il veicolo per recarsi in strutture sanitarie per sottoporsi a visiti o cure non differibili deve munirsi di “titolo autorizzatorio” (un’autocertificazione con gli estremi del veicolo, dell’orario, del luogo di partenza e arrivo e la motivazione) per poter usufruire dell’esenzione.
Particolari esenzioni sono previste poi per i veicoli commerciali e quelli di pubblico servizio. Di seguito tutte le esenzioni previste dall’ordinanza sindacale per le limitazioni al traffico.
L’esenzione dal divieto di cui sopra delle seguenti categorie di veicoli a motore:
a) veicoli provvisti di motori elettrici o ibridi (motore termico/elettrico), veicoli a doppia alimentazione benzina-gas (metano o gpl), per dotazione di fabbrica o per successiva installazione, veicoli a gasolio convertiti a gpl o metano;
b) autobus adibiti al servizio pubblico di linea e turistici, al trasporto collettivo organizzato, scuolabus, taxi ed autovetture in servizio di noleggio con conducente;
c) veicoli di trasporto di pasti confezionati per le mense;
d) veicoli al servizio di portatori di handicap (muniti di contrassegno di cui all’art. 12 del D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503) ed utilizzati esclusivamente negli spostamenti del portatore di handicap e veicoli per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica rilasciata dagli Enti competenti;
e) veicoli adibiti a compiti di soccorso, compresi quelli dei medici in servizio e dei veterinari in visita domiciliare urgente, muniti di apposito contrassegno rilasciato dal rispettivo ordine;
f) veicoli che trasportano farmaci, prodotti per uso medico;
g) veicoli con targa estera purché i conducenti siano residenti e domiciliati all'estero;
h) veicoli di servizio e nell’ambito dei compiti d’istituto delle Pubbliche Amministrazioni, compresa la Magistratura, dei Corpi e servizi di Polizia Locale e Provinciale, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate e degli altri Corpi armati dello Stato, del Corpo diplomatico aventi targa CD, del Corpo Consolare aventi targa CC, della Protezione civile, della Croce Rossa Italiana;
i) veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro;
j) veicoli dei commercianti ambulanti che operano negli spazi inseriti nel Piano del commercio su area pubblica del Comune di Padova;
k) veicoli degli operatori del commercio all’ingrosso dei prodotti deperibili;
l) veicoli appartenenti alle categorie “L2” e “L5” riferite al trasporto merci ed alla categoria “N” di cui all’art. 47 comma 2 lettera c del D.Lgs. 285/1992 “Nuovo Codice della Strada” classificati come speciali o ad uso specifico di cui all’art. 203 del
DPR 495/1992 o ad essi assimilati in base ad eventuale provvedimento comunale;
m) veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale dicui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE;
n) veicoli che debbono recarsi alla revisione obbligatoria (con documenti dell’ufficio del Dipartimento di Trasporti Terrestri o dei Centri di Revisione Autorizzati) limitatamente al percorso strettamente necessario;
o) veicoli degli istituti di vigilanza privata compresi i portavalori;
p) veicoli utilizzati da persone che non possono recarsi al lavoro con mezzi pubblici a causa dell'orariodi inizio o fine turno o del luogo di lavoro, limitatamente al percorso più breve casa-lavoro purché muniti di dichiarazione del datore di lavoro attestante la tipologia e l’orario di articolazione dei turni e l’effettiva turnazione;
q) veicoli degli ospiti degli alberghi e strutture ricettive simili situati nell’area interdetta, limitatamente al percorso necessario all’andata e al ritorno dagli stessi, il giorno dell’arrivo e della partenza in possesso della copia della prenotazione;
r) veicoli che effettuano car-pooling, ovvero trasportano almeno 3 persone a bordo, quale promozione dell’uso collettivo dell’auto;
s) autoveicoli e motoveicoli d’epoca e di interesse storico e collezionistico ai sensi dell’art. 60 del C.d.S. (DGRV n. 4117/2007) in occasione delle relative manifestazioni;
t) veicoli adibiti a cerimonie nuziali o funebri e veicoli al seguito;
u) veicoli di conducenti muniti di copia attestazione ISEE in corso di validità, pari o inferiore a 6.000,00 €, limitatamente ai periodi senza nessuna allerta (colore verde);
v) veicoli classificati come macchine agricole di cui all’art. 57 del D. Lgs 285/92;
w) veicoli commerciali (N1, N2, N3), alimentati a gasolio ed omologati Euro 4, solo per operazioni di carico/scarico nella fascia oraria 8.30 – 11.00, limitatamente ai periodi di allerta 2 (colore rosso);
Sono previste, inoltre ulteriori eccezioni da documentare mediante “Titolo autorizzatorio”, con le modalità previste al successivo punto:
x) veicoli per il trasporto alle strutture sanitarie pubbliche o private per sottoporsi a visite mediche, cure ed analisi programmate, nonché per esigenze di urgenza sanitaria da comprovare successivamente con certificato medico rilasciato dal pronto soccorso;
y) veicoli dei paramedici e dei tecnici ospedalieri in servizio di reperibilità, nonché i veicoli di associazioni e imprese che svolgono servizio di assistenza sanitaria e/o sociale;
z) veicoli utilizzati per particolari attività urgenti e non programmabili, per assicurare servizi manutentivi di emergenza, nella fase di intervento.
Ai fini del presente provvedimento si definisce “Titolo Autorizzatorio” un’autocertificazione che dovrà contenere gli estremi del veicolo, le indicazioni dell'orario, del luogo di partenza e di destinazione, oltre alla motivazione del transito. Dovrà essere esposta bene in vista ed esibita agli agenti di polizia stradale che ne facciano richiesta. L'autodichiarazione dovrà contenere la seguente formula: Il/la sottoscritto/a è a conoscenza delle conseguenze penali che derivano, ai sensi dell'art.76 del T.U. sull'autodichiarazione, qualora la presente dichiarazione risultasse mendace a seguito dei controlli che il competente ufficio si riserva di eseguire in forza dell'art. 43 dello stesso T.U.2. che per particolari esigenze non programmabili, ulteriori autorizzazioni in deroga verranno rilasciate, caso per caso, dal Settore Polizia Locale e Protezione Civile.