Definizioni generali sulle limitazioni del traffico 2018/2019
In ottemperanza all’accordo interregionale tra le Regioni del bacino Padano (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) e il Ministero dell’Ambiente, nel periodo invernale i comuni con oltre 30 mila abitanti sono obbligati a emanare dei provvedimenti di limitazione della circolazione stradale e di regolazione di impianti termini e combustioni per il contenimento dell’inquinamento atmosferico. Il Veneto inoltre prescrive l’applicazione anche per gli Agglomerati urbani serviti da trasporto pubblico locale.
Per quanto riguarda le limitazioni della circolazione stradale, queste sono organizzate su tre livelli di allerta: verde (quello “di base”), arancio (dopo quattro giorni consecutivi di superamento del limite di Pm10 di 50 µg/m3) e rosso (dopo dieci superamenti del limite).
Al livello verde vengono bloccati i veicoli benzina Euro 0 ed Euro 1 e i veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 oltre ai ciclomotori a due tempi immatricolati prima del primo gennaio del 2000, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, esclusi i giorni festivi infrasettimanali. Con il livello di allerta verde è vietata anche la sosta con motore acceso in caso di sosta lunga ai semafori o di attesa per i passaggi a livello.
Dal livello arancio il blocco sarà attivo tutti i giorni della settimana (dal lunedì alla domenica) e si dovranno fermare anche i diesel Euro 4 (privati) sempre dalle 8.30 alle 18.30, mentre con il livello rosso saranno bloccati anche i diesel Euro 4 commerciali dalle 8.30 alle 12.30. Con il livello di allerta arancio o rosso è vietata per tutti gli autoveicoli la sosta con motore acceso.
Quando
Le limitazioni sono valide dal primo ottobre 2018 al 31 marzo 2019. In condizione di verde le limitazioni sono sospese per la pausa natalizia dal 17 dicembre 2018 al 4 gennaio 2019.
Dove
Le limitazioni sono valide su tutto il territorio comunale ad eccezione della Zona Industriale, dell’anello delle tangenziali e di alcune grandi vie di accesso alla città, per alcuni tratti.
Nel dettaglio sono esenti dalle limitazioni della circolazione:
- via San Marco- tratto compreso tra corso Argentina e via Friburgo,
- via Fraccalanza,
- viale delle Grazie,
- raccordo Gandhi,
- raccordo Ezio Franceschini,
- via Friburgo,
- via del Plebiscito,
- via Luigi Einaudi,
- via Chiesanuova,
- via dei Colli,
- via Bembo - tratto compreso tra corso Primo Maggio ed il confine del territorio comunale,
- via G.B. Ricci,
- via Goldoni - tratto compreso tra via del Pescarotto ed il passo carraio della fiera,
- via F. Rismondo - tratto compreso tra via Ricci e l'accesso al parcheggio interrato del padiglione 7 della Fiera,
- via Avanzo, tratto compreso tra via Del Plebiscito ed il ponte Unità d'Italia,
- ponte Unità d'ltalia,
- via Guizza - tratto compreso tra il confine del territorio comunale e l’ingresso al parcheggio scambiatore,
- via Piovese - tratto compreso tra il confine del territorio comunale e l'ingresso al parcheggio scambiatore,
- via Pontevigodarzere, tratto compreso tra via Del Plebiscito ed il confine comunale,
- via Rocco e via Coppi.
[piantina delle zone dove sono valide le limitazioni - piantina zona industriale]
Chi
Le limitazioni alla circolazione stradale prevedono alcune deroghe. Tra queste, per diminuire l’impatto sociale delle limitazioni, l’Amministrazione ha introdotto l’esenzione per le persone con Isee uguale o inferiore ai 6 mila euro (esenzione valida solo con allerta verde, serve una copia dell’Isee da tenere in macchina ed esibire in caso di controllo) e per chi non può utilizzare altri mezzi per recarsi al lavoro. Tra le deroghe anche quella per il car pooling: le auto con almeno tre persone a bordo possono infatti circolare comunque.
Perchè
Il bacino padano, compresa la città di Padova, è un territorio con qualità dell’aria fortemente compromessa da agenti inquinanti. In particolare, nel periodo invernale, le polveri sottili e il biossido di azoto sporcano la nostra aria e compromettono la salute di tutti noi, con ripercussioni allarmati in termini di malattie respiratorie e decessi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima in 89 mila le morti all’anno in Italia legate all’inquinamento atmosferico.
Per questo, stante la responsabilità e l’attenzione dell’Amministrazione comunale per la salute dei propri cittadini, nel quadro dell’accordo in tal senso stipulato tra Regioni padane, anche alla luce della procedura di infrazione europea per i continui sforamenti degli agenti inquinanti, il Comune adotta nel periodo di massimo inquinamento una serie di misure restrittive a cui affianca specifici incentivi.
Le misure riguardano traffico veicolare, impianti termici di riscaldamento e combustioni all’aperto.
Per quanto riguarda il traffico su gomma è bene tenere presente da subito che l’Accordo interregionale diventa via via più restrittivo con ulteriori limitazioni al 2020 e al 2025: la direzione chiara, a tutti i livelli, è di abbandonare i veicoli alimentati a diesel.