Comunicato stampa: solidarietà all’insegnante palermitana sospesa
La Giunta comunale, all’unanimità, esprime solidarietà all’insegnate palermitana, sospesa per 15 giorni dall’insegnamento con l’accusa di non “aver controllato” preventivamente il lavoro dei suoi alunni, che in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio scorso, avevano presentato un video nel quale si accostava il decreto sicurezza del Ministero dell’Interno alla promulgazione delle leggi razziali del periodo fascista.
Se questo paragone può essere ritenuto sbagliato, quello che è certo è che il provvedimento di sospensione è abnorme, anche perché parte dall’idea che gli insegnanti debbano controllare e eventualmente censurare preventivamente il contenuto dei temi e delle ricerche dei propri alunni. Una idea aberrante, che ci riporta, questa si, a un periodo buio della nostra storia. Oltretutto il ruolo di un insegnante non è quello di censurare idee e opinioni ma eventualmente di stimolare ragionamenti e riflessioni, cosa che nel caso di un tema delicato e complesso come il fenomeno migratorio è particolarmente interessante.
Come Amministrazione siamo preoccupati da fatti come questo e sosteniamo la libera espressione delle idee. Siamo assolutamente contrari alla censura specialmente quando riguarda l’insegnamento e la possibilità di esprimersi liberamente da parte dei nostri giovani.