Comunicato stampa: parte l'indagine sugli over 74
Parte a dicembre 2019 l’"Indagine over 74", un progetto realizzato dal Settore Servizi Sociali a favore delle persone che hanno superato il settantaquattresimo anno di età, che vivono sole e che risultano non avere figli residenti a Padova. L’obiettivo è di raccogliere informazioni utili a orientare l’azione dell’Amministrazione verso le persone anziane.
Le persone che rispondono alle caratteristiche nella nostra città sono oltre 3.700 e verranno invitate tramite comunicazione da parte del Comune di Padova a rispondere ad alcune domande relative alle condizioni di vita nel proprio ambiente domestico, nel contesto abitativo e sociale e sullo stato di salute.
L'indagine verrà svolta da operatori incaricati presso il domicilio degli anziani. Dopo un primo contatto telefonico gli operatori, opportunamente formati nei giorni scorsi, prenderanno appuntamento con le persone, e si identificheranno con un tesserino che riporta fotografia e logo del Comune.
Mostreranno anche dei numeri di telefono da poter contattare se la persona anziana dovesse aver bisogno di maggiori informazioni.
Le lettere che informano dell’indagine sono già partite e i risultati del questionario arriveranno in primavera. Sulla base dei risultati verranno appunto orientati i servizi che vengono offerti e grazie ai dati raccolti sarà possibile costruire risposte coordinate ovvero elaborate in sinergia con ciò che offre il territorio.
"Il Comune di Padova pone molta importanza al benessere degli anziani e in quest’ottica promuove iniziative che ne migliorino la qualità della vita - sottolinea l’assessora Marta Nalin - L’indagine over 74, effettuata anche in passato, ma interrotta nel 2013, ha già visto la partecipazione di numerose persone anziane che hanno accettato di rispondere al questionario. Siamo convinti da qui possano emergere importanti indicazioni per noi, per il settore e per tutti coloro che si occupano di questo tema in città. Questo questionario è uno strumento importante che ci consentirà di programmare interventi e aiuti più appropriati a sostegno del benessere della popolazione anziana e di tutta la comunità. Non solo le azioni a tutela delle fragilità, ma anche progetti e programmi per favorire l’invecchiamento attivo. È infatti importante che i nostri anziani siano consapevoli di tutti i servizi che il Comune offre perché possano trascorrere al meglio la loro quotidianità. Per questo gli operatori avranno anche il compito di illustrare tutto ciò che già esiste, dai corsi di vario genere ai soggiorni estivi, cercando di stimolare nelle persone anziane anche la voglia di mettere a disposizione le proprie risorse il proprio tempo per continuare a offrire loro stessi un servizio alla comunità. Sappiamo bene che far entrare qualcuno di sconosciuto in casa propria non è facile, per questo abbiamo fatto in modo che gli operatori potessero essere molto riconoscibili e abbiamo informato tutte le autorità, anche la Questura, di questa azione, così che tutti possano essere pronti a fornire informazioni a chiunque ne abbia bisogno. Per questo motivo chiedo non solo alla stampa e agli organi di informazione, ma anche a tutti i cittadini, di diffondere la notizia tramite i loro canali, magari agli anziani che conoscono. È importante che i nostri anziani si sentano sicuri e fiduciosi nel fare entrare qualcuno in casa".