Alluvione nel Congo Rd durante il Covid-19
Estratto dai racconti raccolti attraverso il Progetto "#Padovamondo Raccontare #Cooperazione".
"Per più di una settimana, ad aprile, nell'est del Paese piogge torrenziali abnormi, effetto del cambiamento climatico globale, hanno ingrossato i fiumi, portandoli a tracimare.
La forza dell'acqua, del fango, dei macigni che rotolavano ha distrutto in varie città ponti, case, scuole, chiese e ogni bene, prima di gettarsi nel lago Tanganica, che si è alzato di un metro e mezzo, provocando ulteriori immense inondazioni e crollo delle case, per l’80% costruite con mattoni crudi di argilla.
Solo ad Uvira (450 mila abitanti) si contano circa centomila senza tetto e un centinaio di morti.
Un'ulteriore catastrofe su questa terra ricchissima di minerali e fertile, già drammaticamente colpita da una guerra ventennale, dal saccheggio delle risorse e la distruzione della foresta.
Subito si sono attivate per un aiuto di prima emergenza anche le due associazioni italiane presenti in loco, Incontro fra i popoli e Amici dei popoli, a fianco del Vescovo, del Sindaco e della società civile locale".