Tra i villaggi del Camerun la prevenzione contro il Covid-19
Estratto dai racconti raccolti attraverso il Progetto "#Padovamondo Raccontare #Cooperazione".
"Incontro fra i popoli e Aceen, nel progetto“Soggettività e rafforzamento della resilienza dei sistemi socio-economici delle popolazioni rifugiate e sfollate e delle comunità ospitanti nell’Estremo Nord Camerun”, finanziato da Aics sta intervenendo in 106 villaggi per sensibilizzare e formare sulla pandemia.
150 donne esperte e 200 leader comunitari, formati con le conoscenze e competenze sul virus e sulle misure preventive da adottare, dotati di mascherine, schede per la sensibilizzazione porta a porta, prodotti igienizzanti, hanno già sensibilizzato 8.230 persone.
Saley Mey, agente di sviluppo nella comunità di Fotokol, dopo una sessione di animazione sul Covid-19, ha dichiarato: «Ero tra le molte persone che pensavano che questa malattia fosse una bugia o che comunque non sarebbe facilmente arrivata fino a qui. Mi sbagliavo di grosso. Da una ventina di giorni ho cambiato il mio atteggiamento, la mia quotidianità, e mi sono messo a disposizione per sensibilizzare quanta più gente possibile».
Nella città di Maroua, capitale della regione dell’Estremo Nord del Camerun, gruppi di donne sarte stanno producendo mascherine in loco.
Foto di Aboukar Mahamat, supervisore generale del progetto e coordinatore di Aceen".