Comunicato stampa: abbandono dei rifiuti. Prosegue l'impegno del Comune contro queste pratiche illecite
Nel 2021 sono stati registrati 13.149 interventi per abbandoni di rifiuti nel territorio del Comune di Padova, molti di questi hanno riguardato anche rifiuti pericolosi. Un numero così elevato di interventi è stato possibile anche grazie all’importante lavoro della task force comunale composta da personale del Settore Ambiente e Territorio e della Polizia Locale e dotata di un nuovo mezzo con telecamera installata, dalle fototrappole installate, oltre che grazie all’importante lavoro di sensibilizzazione verso la cittadinanza portato avanti anche con apposite campagne di comunicazione realizzate da AcegasAPSAmga, che hanno aumentato le segnalazioni con il fine di riuscire a individuare le persone che commettevano questo illecito e a sanzionarle.
Nel solco dell’impegno per contrastare questa pratica illecita, il sindaco di Padova Sergio Giordani ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente, in vigore per 12 mesi, che vieta espressamente, in tutto il territorio comunale, di abbandonare e/o depositare rifiuti e/o materiali di qualsiasi genere sul suolo pubblico, ovvero di immetterli nelle acque superficiali o sotterranee e/o con modalità differenti da quelle stabilite per la raccolta dei rifiuti. L’ordinanza vieta inoltre il conferimento di rifiuti non prodotti nel territorio comunale e il conferimento di rifiuti solidi urbani al di fuori degli appositi contenitori sul territorio comunale, e di sporcare e/o danneggiare il suolo pubblico e/o l’arredo urbano con rifiuti di ogni genere.
Nel Comune di Padova è già in vigore un regolamento che vieta gli abbandoni ma questa ordinanza inasprisce le sanzioni contenute nel regolamento comunale, prevedendo una somma di 500 euro per ogni violazione a carico dei responsabili di tali comportamenti illeciti. La sanzione prevista dal regolamento era da 50 euro a 500 euro, con una media di 125 euro di sanzione. Ora viene fissata al massimo per tutti. Questa ordinanza si inserisce nell’ambito del più ampio progetto denominato “No abbandoni” che è stato approvato dal Consiglio di Bacino Padova centro da poche settimane e che verrà attuato in collaborazione con altre amministrazioni del territorio e con i Comuni di Abano Terme, Albignasego, Casalserugo e Ponte San Nicolò e con il coinvolgimento degli altri Comuni facenti parte del Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti, anche con l’acquisto di ulteriori fototrappole.
L’assessora all’ambiente Chiara Gallani dichiara: "Il nostro impegno per contrastare queste pratiche illecite continua e si allarga, andando a coinvolgere altri Comuni per un lavoro in sinergia che difenda il nostro territorio. Partendo dai nostri dati e da una nostra proposta abbiamo negli ultimi mesi lavorato ad un piano con altre amministrazioni, anche perché spesso gli abbandoni di rifiuti provengono proprio da persone di altri Comuni che sfruttano le diverse competenze amministrative per sfuggire ai controlli. Padova è fortemente impegnata in importanti progetti sulla raccolta differenziata dei rifiuti e grazie allo sforzo di cittadine e cittadini stiamo ottenendo ottimi risultati. Era per noi importante raccogliere l’appello di tante persone e muoversi con azioni ancora più concrete e severe, invitandoli a continuare in questa importante attività di segnalazione.
E' proprio grazie a loro che siamo riusciti a intervenire così spesso, oltre che grazie al lavoro della nostra task force e di questo nuovo mezzo dotato di telecamere chiaramente non visibili che sta funzionando molto bene e ci permette di individuare molti abbandoni, tra cui aziende che scaricano materiale da cantiere. Questa ordinanza vuole essere un nuovo forte deterrente per contrastare, placare e fermare l’attività illecita dell’abbandono dei rifiuti, garantendo una linea ferma e dura dell’Amministrazione comunale contro tale fenomeno".