Comunicato stampa: mostra "La Gente vuol sapere. Viaggio nel calcio romantico dal dopoguerra agli anni '90"
Il Comune di Padova, Assessorati alla cultura e allo sport, promuove la mostra "La gente vuol sapere”, dell’artista Diego D. Testolin, realizzata in collaborazione con l’associazione Legal@rte di Torino e ospitata nella centralissima Galleria civica Cavour, in piazza Cavour a Padova.
La mostra, a cura di Roberta Di Chiara, sarà aperta al pubblico, a ingresso libero, dal 16 aprile al 22 maggio 2022.
Il titolo della personale rifà il verso a uno storico coro da stadio.
Il progetto espositivo è un tributo al calcio “romantico” dal dopoguerra ai primi anni ‘90 del secolo scorso, mediante la rappresentazione artistica e iconica di opere, compagini calcistiche e singoli giocatori, italiani e stranieri, assurti a vere e proprie “icone”: uno su tutti il compianto Paolo Rossi, a dimostrazione dell’universalità della “fede” calcistica.
L’aggettivo “romantico” vuol significare l’adesione ai valori autentici dell’essere sportivi, che si esplicano, oltre che nella maestria tecnica, nella lealtà e coerenza dei comportamenti e nella capacità di rimanere fedeli a una maglia e a una tifoseria, resistendo alle sirene del mercato.
L’esposizione è pure un tributo a sportivi che hanno fatto la storia calcistica di Padova: Nereo Rocco, Gianni Di Marzio e la storica formazione del Padova, che fece tremare le grandi corazzate piazzandosi 3^ in serie A.
Il respiro diventa internazionale celebrando la mitica partita di Messico '70: Italia-Germania 4-3. La personale rappresenta, poi, la formidabile e inaspettata cavalcata di Spagna '82 e la gioia di un Paese che si sa sempre ritrovare, nonostante tutto, che si sa sempre rialzare.
Nessuno aveva mai raccontato il mondo del calcio con il linguaggio della pittura, così come ha fatto Diego D. Testolin, padovano d’adozione, nelle ventinove opere esposte, eseguite principalmente ad acrilico e smalto su tela.
L’autore, con la consueta maestria, riesce a evocare la fisionomia dei personaggi raffigurati, in relazione alla loro epoca e al loro ambiente, con maggiore efficacia e sintesi di molte rappresentazioni fotografiche.
Si tratta di una preziosa occasione per raccontare alle nuove generazioni un periodo epico, attraverso l'arte. Una mostra che vuol essere un punto d'incontro intergenerazionale alla scoperta di uomini e azioni diventati leggenda. Un racconto per immagini di un calcio fatto di passioni, che scaldava i cuori, quando una partita diventava l’occasione per un padre e un figlio di ritrovarsi, la scusa per stare insieme. Un calcio che trovava nella "squadra" il senso di appartenenza e poteva rappresentare riscatto e rivincita di un'intera classe sociale.