Cimice dell'olmo
La cimice dell'olmo (Arocatus melanocephalus) è un insetto lungo 6-7 millimetri, di colore bruno con disegni rossi, chiamato così perché vive per un breve periodo su questa specie arborea.
Il suo ciclo vitale prevede, infatti, che all'inizio della primavera gli adulti si trasferiscano dai ricoveri invernali agli olmi dove, in corrispondenza degli ammassi di frutti (samare), si accoppiano e depongono le uova.
Nei frutti si sviluppano gli stadi giovanili dell’insetto che, raggiunto lo stadio adulto (indicativamente dall'inizio di giugno), abbandona l'olmo e si disperde nell'ambiente alla ricerca di ripari.
In questa fase gli insetti si possono trovare su vari alberi (nelle querce, sotto le placche della corteccia dei platani, nei frutti delle conifere, negli anfratti della corteccia delle robinie, ecc.) ed anche nelle abitazioni.
Il periodo in cui si avvertono i maggiori disagi è quindi l’inizio dell’estate, quando questi insetti particolarmente invadenti ricoprono i davanzali delle finestre ed entrano negli arredi (armadi, cassetti, ecc.), nei letti e tra la biancheria stesa ad asciugare.
La cimice dell’olmo non rappresenta un pericolo per l'uomo e gli animali domestici: non punge e non veicola alcun patogeno. Tuttavia, la presenza massiccia e continua di gruppi di adulti negli appartamenti, unita alla capacità dell'insetto di emettere un odore sgradevole quando è molestato, possono causare allarme e preoccupazione tra i cittadini.
Cosa fare per ridurne la diffusione
Per ridurne la diffusione, i tecnici comunali preposti alla gestione e manutenzione del verde valutano le possibili strategie di lotta, tra le quali trova spazio l’applicazione della tecnica dell’endoterapia, ovvero l’iniezione all’interno del fusto degli alberi di olmo di un principio attivo (letale per questa specie di insetti), il quale, grazie al flusso linfatico viene trasportato nei semi in maturazione e da qui ingerito dalle cimici quando esse iniziano a nutrirsi di samare.
Non è prevista invece, poiché vietata dalla normativa nazionale, l’irrorazione sulla chioma degli alberi di antiparassitari, ritenuti nocivi per la salute pubblica.
E' assolutamente sconsigliato usare insetticidi nelle case: oltre a essere pericoloso per la salute delle persone, è inutile.
Il disagio causato dalla cimice dura poche settimane e con piccoli accorgimenti è possibile limitarlo e sopportarlo.
Per contenerne l'invasione è opportuno installare zanzariere, soprattutto sulle finestre molto vicine alle piante di olmo.
Per eliminare gli insetti, inoltre, si possono usare mezzi meccanici, come l'aspirapolvere.
Riferimenti
Settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana - Comune di Padova