Comunicato stampa: Ttz, secondo incontro in Provincia verso le misure di contenimento dell'inquinamento atmosferico dell'autunno
Si è tenuta in Provincia la seconda riunione del Tavolo tecnico zonale, Ttz, verso le misure antismog del prossimo autunno.
Dopo l’incontro di due settimane fa, che ha definito le modalità di applicazione dell’Accordo pPadano nel prossimo autunno, si è iniziato a discutere delle deroghe da applicare.
Una rilevante novità, in questa prima discussione, è che alcune deroghe previste nella scorsa stagione, come ad esempio la deroga per chi ha Isee inferiore a 9.400 euro e per gli over 75 che guidano mezzi con potenza inferiore agli 80 kw, rischiano di non poter essere replicate.
Si è ribadita anche la necessità di intervenire per rivedere le domeniche ecologiche e renderle più efficaci, inserendo azioni di contrasto all’inquinamento dato dall’agricoltura e dagli impianti termici.
L’Assessore all’ambiente commenta: “Stiamo andando verso una stagione in cui i provvedimenti antismog saranno più rigidi rispetto allo scorso anno. Le misure previste dall’accordo di Bacino Padano prevedono, infatti, il blocco delle auto diesel euro 4 e in emergenza, con semaforo rosso, anche degli euro 5. E' importante ricordare che queste misure si dovevano applicare già per la scorsa stagione, ma l’emergenza Covid ha fatto slittare di un anno l’applicazione delle misure più rigide, che entreranno in vigore quindi con il primo ottobre 2022. Per comprendere al meglio la necessità di applicazione delle restrizioni è importante ricordare anche che nel 2020 l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea per la violazione delle norme sull’inquinamento in quasi tutta la pianura Padana e in numerose altre città. Abbiamo appena iniziato a discutere di quelle che saranno le deroghe previste e andremo avanti nelle prossime settimane anche grazie ad un lavoro in sinergia con i Comuni dell’agglomerato e gli altri capoluoghi veneti. Obiettivo è quello di definire a breve misure uguali per tutti, per facilitare da un lato i Comuni nella comunicazione istituzionale e dall’altra i cittadini nella comprensione delle norme”.