Comunicato stampa: presentazione del romanzo “Libia” di Vincenzo Faggiano
È particolare la presentazione di questo nuovo libro, scritto ed edito a Padova da Vincenzo Faggiano e pubblicato dal Poligrafo.
Accanto al vicesindaco Andrea Micalizzi e all’autore siederanno generali ed ammiragli, anche se non mancherà un linguista di grande fama internazionale come Michele Cortellazzo, un’istituzione della nostra Università, membro effettivo dell’accademia della Crusca.
E' la presenza di militari di rango, però l’aspetto più intrigante ed inusuale, nella presentazione di un romanzo.
La spiegazione sta nella peculiarietà di questa nuova fatica letteraria di Vincenzo Faggiano: sicuramente un lavoro monumentale, non solo per la lunghezza di 554 pagine, ma anche per l’intreccio, ricco di avvenimenti e legami con la realtà, quasi un romanzo postmoderno.
La storia di fantapolitica, sempre verosimile, lascia intravedere appena sotto la superfice, la storia reale, gli avvenimenti concreti degli equilibri internazionali e delle fasi d’assestamento dei rapporti di forza militari e del loro peso, sempre presente anche se mascherato, nella determinazione degli assetti politici e di potere, di economia e distribuzione della ricchezza tra gli stati.
E qui entra in gioco il ruolo dei militari che potranno analizzare il rapporto tra una narrazione romanzata degli avvenimenti, che fa propria una visione diffusa e forse solo in parte falsata della verità storica percepita dall’opinione pubblica, rispetto alle dinamiche effettive degli eventi che si verificano sullo scacchiere internazionale, dove il ruolo dei militari e dell’uso della forza militare è spesso determinante. E questo lo stiamo drammaticamente riapprendendo nell’attualità di una guerra, scoppiata in Europa, che rischia di degenerare rapidamente in un conflitto mondiale.
Oltre questi aspetti, poi, si dovrà parlare anche della scrittura di questo romanzo che sceglie una lingua sempre chiara e diretta, che mostra e racconta senza “sotterfugi” e senza alcuna preoccupazione nel rappresentare anche le scene più “crude” con una narrazione, che si vuole verosimile e, soprattutto, a stretto contatto con il contemporaneo, per fare i conti senza reticenze con tutti i gradi dell’esperienza.
L’appuntamento per la presentazione pubblica è venerdì 3 febbraio alle ore 17:30 presso la sala “Fornace Carotta” e si configura come un vero e proprio evento di sicuro interesse, per l’attualità delle tematiche affrontate, per il livello dei relatori, per l’interesse di un libro che ha profetizzato e anticipato la tragicità del nostro quotidiano attuale.