Comunicato stampa: aggiudicati i lavori di restauro della Torre degli Anziani che sarà accessibile fino alla sommità
Al via entro circa un mese il cantiere per il restauro della Torre degli Anziani che con i suoi 47 metri d’altezza sovrasta le Piazze, il Palazzo della Ragione e il Municipio.
Nei giorni scorsi infatti sono stati aggiudicati i lavori che entro 14 mesi restituiranno ai padovani e ai turisti l’accesso alla torre e alla sua sommità, dalla quale si gode una magnifica visuale a 360° sulla città.
Ad aggiudicarsi la gara è stata la R.W.S di Vigonza, un’impresa specializzata nei restauri, con un’offerta di 996.433 euro (ribasso del 5,08% sull’importo a base d’asta di 1,2 milioni) che avrà 420 giorni per la realizzazione dei lavori a partire dal giorno di consegna del cantiere.
L’Ufficio Minoranze, alla base della Torre, coinvolto nel progetto di restauro sarà spostato in un’altra ala di Palazzo Moroni.
Il progetto prevede la realizzazione all’interno della Torre, la cui struttura sarà restaurata e consolidata, di una scala in acciaio e legno che, con circa 200 gradini, porterà fino alla sommità, da dove in tutta sicurezza si potrà ammirare la città. Alla base sarà ricavata anche una saletta dove i visitatori saranno accolti con una installazione multimediale che racconterà la storia dell’edificio e del restauro.
I visitatori potranno accedere alla sommità a gruppi di 15 persone al massimo, e potranno presumibilmente rimanere in cima circa 15 minuti. E’ prevista la possibilità di una bigliettazione unica con il Palazzo della Ragione così come quella del biglietto per la sola Torre. Le persone disabili, per i vincoli strutturali e di salvaguardia esistenti purtroppo non potranno accedere alla Torre che in nessun modo può ospitare un ascensore, ma potranno godere del panorama attraverso delle apposite telecamere poste sulla sommità dell’edificio.
I lavori prevedono il parziale restringimento di via Oberdan in corrispondenza della Torre, e la realizzazione anche di un apposito montacarichi per portare in quota i materiali, dato che l’interno è estremamente angusto.
L’assessore alla cultura Andrea Colasio spiega: “La Torre è il più antico bene culturale di Padova, ed è l’ultima torre rimasta integra del centinaio che sorgeva in città nel medioevo. Questa torre è stata salvata alla fine degli anni ’30 dalla parziale demolizione, già deliberata dal Podestà dell’epoca preoccupato dalla caduta di alcuni frammenti, grazie all’intervento dell’allora Regio Soprintendente Giovanni Forlati, che riuscì a convincere nientemeno che il Ministro Bottai dell’insensatezza dell’abbattimento e della possibilità tecnica, allora poco conosciuta, di un intervento di salvaguardia statica e storica. E’ così che si è salvata una Torre che era già esistente quando fu costruito il Palazzo della Ragione e che nel corso dei secoli è stata testimone di tutti i cambiamenti del centro storico della nostra città. Questa Torre è davvero la memoria della città, rappresenta simbolicamente il luogo in cui si è sempre espresso nel tempo il potere politico padovano. Renderla accessibile ai padovani è quindi qualcosa di più di una semplice opportunità di godere di uno splendido panorama. Come in Cappella degli Scrovegni si salirà a fasce orarie predefinite, ci vorrà sempre una mezz’ora tra sosta sulla sommità, salita e discesa e i visitatori saranno accolti in una saletta alla base attrezzata con video informativi”.