Comunicato stampa: al via il progetto "Coabitazione intergenerazionale"
Il Comune di Padova, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, Esu e le parti sociali, ha avviato un progetto sperimentale di coabitazione intergenerazionale, nel quadro di una strategia di contrasto all’emergenza abitativa che studentesse e studenti universitari fuori sede si trovano ad affrontare al loro arrivo in città. L’equilibrio tra domanda e offerta, infatti, ha generato un notevole aumento dei prezzi e una grande difficoltà a trovare una sistemazione in affitto a costi sostenibili. In quest’ottica, la coabitazione intergenerazionale intende offrire una soluzione innovativa, volta a favorire relazioni solidali a partire da un regolare contratto di locazione. Non si tratta dunque di un rapporto di tipo assistenziale, ma di un patto intergenerazionale tra la popolazione studentesca e i cittadini di Padova over 65. La convivenza deve essere condotta da ambo le parti in spirito di solidarietà, condivisione e tolleranza e costituisce un incontro di esperienze reciprocamente arricchenti e di grande valore umano. Con queste premesse, prende avvio durante l’estate una ricognizione utile a identificare le necessità degli studenti locatari e le disponibilità dei proprietari locatori. Per candidarsi, è necessario compilare gli appositi moduli online, disponibili sul sito www.progettogiovani.pd.it, entro venerdì 7 luglio.
Alcuni dati di contesto
La città di Padova, che ospita uno degli atenei più antichi di Italia, ha una lunga storia di accoglienza di studentesse e studenti fuori sede, provenienti non solo dalle province limitrofe ma anche da altre regioni e dall'estero. L'Ateneo cittadino, nell'anno accademico 2022/2023, conta una popolazione universitaria di 71.883iscritti. Secondo gli ultimi dati disponibili (fonte: Osservatorio Talents Venture su dati MIUR, a.a.2021/2022), la percentuale di fuori sede sul totale degli immatricolati supera il 70%, posizionando l'università di Padova al secondo posto in Italia (dopo quella di Bologna) per numero assoluto di studenti fuori sede nazionali. L'indagine rivela, allo stesso tempo, una marcata disparità tra questi numeri e l’offerta convenzionata di posti letto, rendendo di fatto molto difficile trovare un alloggio per chi arriva in città con un budget da studente. La nostra città mostra inoltre un indice di vecchiaia (ovvero il rapporto tra la popolazione over 65 e la popolazione under 15) in costante e rapido aumento. Valori superiori a 100 di questo rapporto attestano la maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovani e il dato rilevato in città è significativamente alto: 235,37. Sono infatti 55.067 gli over 65, su una popolazione complessiva di 208.702 residenti. Altro dato statisticamente rilevante per il progetto è il numero di famiglie unipersonali over 65, che sono ben 17.827 (fonte: Annuario Statistico del Comune).
La sperimentazione
Il percorso di sperimentazione prevede di adottare un regolamento temporaneo proposto dal gruppo di progetto, partecipare ad incontri di monitoraggio e proporre soluzioni utili al perfezionamento dell’iniziativa in vista di una sua prosecuzione. Il contratto d’affitto verrà definito con la consulenza delle associazioni di settore aderenti al progetto (SUNIA, SICET, ecc.) che ne seguiranno l’iter, e prevede una definizione dei costi che tenga conto dell’effettivo spazio e servizi a disposizione della persona ospitata, che dovranno essere esplicitati già in fase di candidatura.
L’Amministrazione
L’assessora alle politiche abitative Francesca Benciolini dichiara: “Un progetto che parte dalla consapevolezza che la casa è un problema importante e molto complesso a Padova come in molte città italiane, che impatta a diversi livelli, che può essere risolto solo individuando soluzioni in rete con tutti i soggetti coinvolti. Esistono soluzioni di sistema che devono essere affrontate a livello nazionale o regionale, ma esistono anche microsoluzioni che possono essere attivate a livello locale e sperimentale, come quella che oggi presentiamo. Si tratta di un progetto sollecitato da molte persone e dalla stessa università, che ha come focus il problema abitativo degli studenti universitari, ma che prova anche a rispondere ad un altro bisogno, quello della solitudine delle persone anziane. Vengono coinvolte persone autonome e con abitazioni magari dotate di grandi spazi che hanno voglia di condividere la casa con gli studenti che allo stesso tempo hanno difficoltà nel trovare altri alloggi. Con questa sperimentazione proviamo ad unire queste esigenze, consapevoli del fatto che la rete sociale della nostra città è forte e molto variegata, cosa che permette a progetti di questo tipo di avere un successo maggiore di analoghe sperimentazioni in città più grandi e dispersive.”
Il consigliere Pietro Bean afferma: "Il progetto di Coabitazione intergenerazionale nasce con l'intento di attivare lo spirito di solidarietà e di ospitalità tipico di Padova anche nell'ambito dell'emergenza abitativa giovanile e universitaria. Con il lancio di queste esperienze di coabitazione puntiamo infatti a mettere in campo un ulteriore strumento per tutti quei ragazzi e quelle ragazze che non trovano una casa per poter studiare. In questa situazione difficile, credo che un Comune debba anche saper attivare quelle naturali reti di solidarietà che possono offrire un sostegno, in questo caso un tetto per studiare. Anche per questo, siamo contenti di aver iniziato questo progetto collaborando e coinvolgendo l'università, l'ESU e molte realtà associative giovanili e della terza età impegnate sul tema. Abbiamo già 6 coppie: l'obiettivo ora è anche quello progressivamente di crescere e allargare i numeri, per arrivare ad inizio anno accademico con esperienze di coabitazione rodate, seguite e pronte ad essere replicate per giovani che ne hanno bisogno e anziani desiderosi di ospitare e accogliere."
Come partecipare
Sul sito www.progettogiovani.pd.it sono disponibili due moduli online dedicati, rispettivamente, alle manifestazioni d’interesse degli studenti e alle dichiarazioni di disponibilità dei proprietari. Alla chiusura delle candidature, gli interessati verranno contattati per un colloquio conoscitivo, utile ad avviare l’iter di abbinamento e, in seguito, la definizione del contratto. Per i proprietari, potrà essere previsto anche un sopralluogo. I primi contratti di locazione saranno avviati entro il mese di settembre 2023, e comunque sulla base delle esigenze e disponibilità degli interlocutori. Chi incontrasse delle difficoltà nella compilazione online del modulo può rivolgersi ai seguenti uffici, previo appuntamento telefonico:
- Ufficio Progetto Giovani - via Altinate, 71 – 35121 Padova - Tel: 049 8204742
- URP di Palazzo Moroni - via Oberdan, 1 – 35122 Padova - Tel: 049 8205572
Per ogni altra informazione relativa al progetto, è possibile contattare l’indirizzo e-mail pg.inforspazi@comune.padova.it.