Comunicato stampa: Fondazione Cariparo sostiene con 495.000 euro il restauro della sede dell'Associazione Gabinetto di Lettura
E’ stato presentato questa mattina l’intervento di restauro - sostenuto per intero dalla Fondazione Cariparo con 495.000 euro - di Palazzo Casa dell’Angelo, in piazza Insurrezione, sede dell'Associazione Gabinetto di lettura e Società di Incoraggiamento.
Alla presentazione hanno partecipato il sindaco Sergio Giordani, il segretario generale di Fondazione Cariparo Roberto Saro, il presidente del Gabinetto di Lettura Enrico Conte con il vicepresidente Enzo Moi e l’architetto Paola Cattaneo, progettista del restauro.
L’Amministrazione comunale, la Soprintendenza e il Demanio avevano portato all’attenzione della Fondazione la necessità di un intervento di restauro del Palazzo Hospitium Angeli, conosciuto appunto come Casa dell’Angelo, e sulle prospettive di un rilancio delle attività promosse dall’Associazione Gabinetto di Lettura e Società di Incoraggiamento, antica istituzione culturale padovana che ha sede presso la struttura.
L’edificio, di proprietà demaniale, dopo numerose vicende politico amministrative intercorse, viene concesso negli anni ‘50 all’Associazione, in uso perpetuo e con vincolo di destinazione.
L’intervento di restauro prospettato, focalizzato sulle facciate nord, sud ed est del fabbricato, rappresenta il primo e più urgente stralcio di un progetto più ampio che restituirà alla città un bene artistico di grande rilievo storico artistico.
L’intervento si colloca in una più ampia strategia condivisa dall’Amministrazione comunale per restituire alla collettività il Palazzo e identificare prospettive di rilancio di attività promosse dall’Associazione che possano rendere il luogo fruibile: a tale proposito il Comune, attraverso un sostegno economico di 20 mila euro, che copre le spese di affitto, sta supportando l’Associazione nel trasferimento della biblioteca per facilitare le operazioni di riassetto interno.
Il progetto proposto e approvato dalla Soprintendenza intende fornire una prima risposta attraverso il restauro e la messa in sicurezza delle facciate esterne del Palazzo.
A questo intervento, gli amministratori dell'Associazione, d'intesa con l'Amministrazione comunale, auspicano di poter far seguire analoga operazione anche sugli interni del Palazzo e sulla preziosa collezione bibliografica, con l'obiettivo finale di riaprire al territorio e ai cittadini una preziosa testimonianza dell'arte, della storia e della cultura locale.
Obiettivi del progetto:
- risanamento, restauro e consolidamento delle facciate di un palazzo storico che rappresenta un "unicum" per la città di Padova,
- contributo alla ri-valorizzazione del ruolo del Gabinetto di Lettura come storico centro culturale padovano,
- primo passo verso la riapertura del Palazzo alla fruizione cittadina per eventi, mostre, concerti ed attività culturali in genere.
Il segretario generale della Fondazione Cariparo, Roberto Saro spiega: “I primi ragionamenti sul recupero di questo palazzo risalgono a qualche anno fa, e sono poi stati fatti propri e presi a cuore dal Presidente Muraro. Questo stabile è un vero gioiello, è uno degli edifici più antichi della città. La cosa che ci ha preoccupato è stato vedere il degrado delle strutture esterne. Ed è su quelle che interveniamo adesso, mentre per gli ammaloramenti interni ci vorrà un secondo intervento specifico che si sta studiando. La sistemazione degli interni prevede anche di realizzare l’accessibilità alle persone disabili, oggi impossibile. Ma la cosa più urgente era mettere in sicurezza l’edificio. Noi auspichiamo che, una volta conclusi i restauri, il Gabinetto di Lettura possa riprendere la propria attività culturale, che è molto ampia. Di fatto tornerà ad essere un cenacolo culturale aperto a tutta la cittadinanza”.
Il sindaco di Padova Sergio Giordani sottolinea: “Il merito di questo restauro che è partito in questi giorni è tutto della Fondazione Cariparo che lo ha finanziato e reso possibile. Noi ci siamo limitati a dare un contributo per lo spostamento della biblioteca con tutti i suoi libri, oltre 60 mila, molti dei quali antichi e preziosi, e alla copertura dei costi del magazzino che li custodisce in sicurezza fino al completamento dei lavori. Sistemiamo un palazzo importantissimo per la storia della città, perché è uno dei più antichi edifici medievali rimasti integri. Devo ringraziare anche Roberto Bettella, che fino all’anno scorso era consigliere comunale che si è speso moltissimo per convincere tutti noi a trovare le modalità giuste per arrivare al restauro dell’edificio. E’ stato un lavoro di squadra, ma senza il contributo economico di Fondazione, non avremmo potuto fare nulla. Ringrazio quindi Gilberto Muraro per la sensibilità e l’attenzione per questa importante istituzione della città, che potrà così tornare a svolgere pienamente lo storico ruolo di volano e stimolo per la cultura cittadina come ha fatto per oltre 150 anni”.