Comunicato stampa: conclusa la prima edizione della Summer School sull’Unione Europea, iniziativa per promuovere l’orientamento e la cittadinanza europea tra gli under 18
L’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova e il Centro Europe Direct Padova hanno organizzato la prima edizione della Summer School “Hey EU! Connecting European Union to Youth”, che ha coinvolto a 38 giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni, iscritti alle classi terze e quarte di 10 istituti secondari di secondo grado della città.
L’iniziativa, gratuita per tutti i partecipanti, si è svolta in formula intensiva dal 27 al 29 giugno, in varie sedi del Comune e dell’Università degli Studi di Padova. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Centro Europe Direct Venezia Veneto e con il Centro di Documentazione Europea che, all’interno dell’Università, rappresenta un punto chiave di informazione sulle istituzioni e sulle politiche dell’UE e condivide gli stessi obiettivi di avvicinamento dell’Europa ai cittadini. La collaborazione con l’ateneo cittadino è stata preziosa fin dalla fase progettuale e ha portato alla costruzione condivisa del programma delle lezioni, per cui si è scelto di valorizzare generazione più giovane di docenti, associati, dottorandi e ricercatori afferenti alla Scuola di Giurisprudenza (SdG), al Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali (Spgi), al Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità (DiSSGEA) e al Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DiSLL)
LA FORMAZIONE
I tre giorni di formazione sono stati dedicati al tema della cittadinanza europea, con l’obiettivo di avvicinare i giovani all’Unione e alle sue istituzioni e promuovere una loro più compiuta coscienza e partecipazione democratica. Sono state affrontate le priorità strategiche messe in atto dall’UE in ambito di inclusione, multiculturalismo e sostenibilità, attraverso la presentazione di politiche e pratiche europee su scala nazionale e locale. La formazione ha visto alternarsi momenti dilezione frontale e laboratori interattivi basati su metodi di apprendimento non formale. Le attività sono continuate anche fuori dalle aule, nel corso di diversi momenti conviviali e di scambio informale che hanno facilitato la conoscenza tra i partecipanti e la formazione del gruppo.
L’ORIENTAMENTO
L’iniziativa è inserita anche nel contesto dell’Anno europeo delle competenze, i cui lavori si sono ufficialmente avviati lo scorso 9 maggio, durante la Giornata dell’Europa. Oltre alla promozione e alla conoscenza dei temi europei, infatti, la Summer School si è posta l’obiettivo di favorire un primo approccio al mondo universitario, che nel giro di qualche anno questi stessi giovani potrebbero scegliere di frequentare. Con alcuni istituti scolastici, inoltre, è stata attivata una convenzione che ha permesso di far rientrare la Summer School all’interno dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto); a tutti i partecipanti, in ogni caso, è stato consegnato un attestato di partecipazione che potranno presentare a scuola, per il libero riconoscimento dell’attività
"L’orientamento in uscita dalla scuola superiore è un’attività in costante evoluzione, che cambia come cambia l’università, il lavoro, le priorità e le attenzioni dei ragazzi. Proprio per questo, sperimentarne nuove forme è di vitale importanza. Permettere agli studenti e alle studentesse di vivere un’esperienza formativa estiva nei dipartimenti del nostro Ateneo, ad esempio, ha consentito loro di prendere contatto diretto con la realtà universitaria e cominciare a orientare le proprie scelte - commenta Pietro Bean, consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili - Oltre a rivolgere lo sguardo al futuro di questi giovani, ci auguriamo che l’impegno verso la promozione di una cultura europea possa avere delle ricadute immediate anche sulla loro quotidianità, rendendoli cittadini più attivi, partecipi e consapevoli."
Un primo riscontro positivo, in questo senso, è emerso fin dal questionario somministrato a studentesse e studenti a fine corso: il 100% di loro consiglierebbe l’esperienza ai propri amici. È stata evidenziata, inoltre, l’utilità delle lezioni per il miglioramento delle proprie conoscenze sull’Unione Europea e il suo funzionamento, ma anche per una maggiore consapevolezza dei propri diritti come cittadini europei. Inoltre, quasi il 70% dei partecipanti ha ritenuto utile scoprire il mondo universitario e cominciare a conoscere i corsi di laurea che trattano tematiche europee, confermando il valore dell’esperienza anche in termini di orientamento alla scelta in vista della prosecuzione degli studi post-diploma.