Comunicato stampa: intitolato alla Pace il bosco urbano di via Armistizio
Arbolia, la società benefit di Snam nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia, ha inaugurato oggi un nuovo bosco che sarà composto da 2.131 piante in una zona strategica della città, che viene così rigenerata a beneficio della comunità e del territorio.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno di Dba Group, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana e specializzata nei servizi di consulenza, architettura, ingegneria, project management e soluzioni Ict per la gestione del ciclo di vita di opere e infrastrutture mission-critical; Tadi Srl società che fornisce soluzioni per la digital transformation per le Pmi e distribuisce in Italia i prodotti Triumph-Adler e Snam Rete Gas, la società del gruppo Snam che gestisce la rete nazionale di trasporto del gas naturale.
Il nuovo bosco periurbano di via Armistizio, composto da 3 aree, consentirà la rinaturalizzazione del quartiere 5 Sud-Ovest (Armistizio-Savonarola) di Padova, e prevede la messa a dimora di 2.131 piante forestali, di cui 1.819 arboree e 312 arbusti. A questa prima fase ne farà seguito una seconda che vedrà l’ampliamento del bosco già avviato. Nello spazio individuato saranno messe a dimora complessivamente piante di differenti specie arboree (acero campestre, acero riccio, carpino bianco, carpino nero, frassino ossifilo, frassino maggiore, leccio, roverella, orniello, tiglio silvestre e olmo campestre) e arbustive (rosa canina, prugnolo, sambuco nero, frangola fusaggine e nocciolo) autoctone, provenienti da vivai italiani e munite di passaporto fitosanitario. In questo modo, si riducono al massimo le possibilità di contaminazioni genetiche con piante provenienti da altri Paesi, preservando e aumentando la biodiversità del patrimonio forestale italiano. A regime, il nuovo bosco urbano consentirà di assorbire fino a 259,74 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 589,59 Kg di PM10 all’anno, restituendo all’ambiente fino a 189,61 tonnellate di ossigeno in 20 anni e contribuendo al miglioramento dell’ecosistema e della vita per la comunità locale. L’iniziativa prevede anche la manutenzione dell’area per i primi due anni.
Il bosco urbano è stato intitolato alla pace e simbolicamente presentato venerdì 3 novembre, nell’anniversario della firma dell’Armistizio che nel 1918 pose fine alla Prima Guerra Mondiale, avvenuta proprio a Villa Giusti, la villa che sorge di fronte all’area della messa a dimora. Un invito alla pace in un mondo oggi più che mai minacciato dalle guerre. Presenti all’inaugurazione: gli assessori del Comune di Padova Francesca Benciolini e Antonio Bressa; Stefano De Bettin, socio fondatore e consigliere di DBA Group; Roberto Franchi, Direttore Generale di Tadi Srl.; Paolo Barison, Manager Tecnico Esercizio del Distretto Nord Orientale di Snam Rete Gas e Marta Pettena, Corporate & Commercial Affairs di Arbolia. Presenti, inoltre, i consiglieri comunali di Padova Chiara Gallani e Marco Concolato, il presidente della Consulta di Quartiere 5A Valentino Fontolan ed Elena Pietrogrande, portavoce delle associazioni dell’Area pace, Diritti Umani e Cooperazione Internazionale del registro delle associazioni comunali, e alcune scuole del quartiere.
L’assessore al verde, Antonio Bressa: “Oggi è un momento importante per Padova e soprattutto per il Quartiere. Questo bosco urbano sarà un grande polmone verde che renderà più bella un’area di grande prestigio per Padova, di fronte a Villa Giusti, ma soprattutto porterà importanti benefici ambientali in linea con i nostri obiettivi di aumentare la quantità di verde cittadino. Ringrazio per questo importante investimento Arbolia e le aziende che hanno supportato l’iniziativa, segno di una efficiente collaborazione tra pubblico e privato per rendere più sani e vivibili i contesti urbani grazie agli alberi”.
L’assessora alla pace e alla cooperazione internazionale Francesca Benciolini sottolinea: “Intitolare alla Pace questo grande bosco urbano è una scelta simbolico di grande valore, non solo, perché siamo di fronte a Villa Giusti dove fu firmato l’Armistizio della Grande Guerra, ma anche perché da sempre, in tutte le culture, piantare un albero è segno di speranza per il futuro. Con questi alberi passiamo idealmente l’impegno per un mondo finalmente in Pace ai nostri figli e ai nostri nipoti. Mi piace immaginare che qui un giorno tanti bambini possano festeggiare finalmente un mondo senza guerre e più giusto rispetto ad oggi. Noi dobbiamo costruire adesso un mondo migliore per le generazioni che verranno, e oggi più che mai Pace e ambiente hanno molto a che vedere l’una con l’altro”.
La consigliera ed ex assessora al verde, Chiara Gallani commenta: “Sono felicissima di vedere portato a compimento questo progetto, il nono bosco urbano di Padova, bosco di pianura quindi alberi che crescono in città che ci danno ossigeno e che catturano le polveri e che aiutano anche a trattenere l’acqua. Veniamo da giorni di maltempo, è molto importante per il nostro territorio adattarsi per fronteggiare e arginare i cambiamenti climatici. Un bosco del genere in quartiere è importante, ma ne beneficia tutta la città”.
Il consigliere e presidente della Commissione consiliare VIII, Marco Concolato sottolinea: "Oggi piantiamo simbolicamente i primi alberi, di questo nuovo bosco urbano che abbiamo deciso di dedicare alla Pace. Chi è nato e cresciuto qui alla Mandria conosce bene l’elemento fortemente identitario di Villa Giusti che ricorda l’Armistizio e in tutto il quartiere la toponomastica e tanti nomi di scuole e altri edifici pubblici ricordano quell’evento. Oggi aggiungiamo un bosco dedicato alla Pace, che specie in questi anni è quanto mai importante".
Il presidente della Consulta di Quartiere 5° Valentino Fontolan spiega: “Siamo molto contenti di questa iniziativa alla quale abbiamo partecipato con convinzione. Il quartiere è attraversato dalla tangenziale, per cui un’area verde e di queste proporzioni è sicuramente importante. L’intitolazione alla Pace poi si lega perfettamente a Villa Giusti, che si trova al di là della strada e alla sua storia che è anche un frammento della storia del nostro Paese. Siamo contenti per come l’Amministrazione interagisce con la Consulta e vediamo che le cose vengono fatte”.
Elena Pietrogrande, portavoce dell’Area Pace diritti umani e cooperazione internazionale puntualizza: Siamo felici di essere stati coinvolti in questo progetto del Bosco della Pace. Noi ci occupiamo di relazioni di pace e soprattutto di futuri possibili e non inevitabili come quelli che sembra viviamo in questo momento. Noi vogliamo partire da un cambio di linguaggio, perché l’uso di linguaggi ancorati ad un mondo in continua lotta e competizione usato nella quotidianità, trasmettono sempre linguaggi di guerra. Siamo così abituati alla guerra che la richiamiamo metaforicamente in molte delle nostre attività e relazioni quotidiane. Questa è una delle proposte che potrebbero essere messe in pratica a partire da questo luogo. Proponiamo anche che il Bosco sia davvero inclusivo. La Pace si ottiene quando c’è attenzione per l’ambiente, per lo sviluppo delle persone e delle relazioni”.
“Il nostro gruppo è da sempre attento alle tematiche della sostenibilità ambientale - sostiene Stefano De Bettin, socio fondatore e consigliere di Dba Group - e l’iniziativa presentata oggi ci consente di offrire un supporto concreto a questa città, restituendo alla comunità, e alla natura in generale, un’area green importante. Uno dei cardini alla base della nostra idea di business è offrire risposte concrete e sostenibili in ottica di transizione ecologica, impegnandoci ‘in prima linea’ nelle transizioni digitali ed energetiche per favorire la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile. Ed è in questa direzione che si inserisce il nostro primo Bilancio di Sostenibilità presentato di recente".
Roberto Franchi, direttore generale di Tadi srl, ha dichiarato: “Con il progetto Join the Green, realizzato in collaborazione con Arbolia, ci siamo impegnati a piantare nuovi alberi in proporzione alle copie stampate attraverso tutti i prodotti Triumph Adler, compensando così il consumo di carta. Grazie al nostro primo Bilancio di Sostenibilità, inoltre, individueremo presto altre opportunità per migliorare il nostro impatto ambientale, consapevoli che ogni azienda deve fare la propria parte per il bene del pianeta.”
Simone Nobili, Executive director gestione Rete di Snam Rete Gas ha così commentato l’iniziativa: “I territori sui quali operiamo non sono per noi solo delle aree geografiche, ma un vero e proprio ecosistema da preservare. Per questo riteniamo che sostenere progetti di riforestazione sia un investimento che vada a beneficio delle comunità che lo abitano. La riforestazione, infatti, non solo protegge l’ambiente, ma contribuisce a garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni e a migliorare la vita di tutti noi. Siamo davvero orgogliosi di aver sostenuto la realizzazione di una nuova area verde per la città di Padova che ospita uno dei nostri distretti e alla quale siamo legati ormai da tanti anni”.
Marta Pettena, Corporate & Commercial Affairs di Arbolia ha aggiunto: “Grazie a questo progetto Arbolia, società benefit, supporterà la creazione di un nuovo bosco nella città di Padova. Una infrastruttura verde che contribuirà non solo al miglioramento della qualità dell’aria, alla mitigazione delle temperature, all’arricchimento del paesaggio e alla protezione del suolo, ma aiuterà anche a tutelare la biodiversità. Infatti, un bosco urbano migliora le interconnessioni tra ecosistemi naturali esistenti, rendendo le specie che vi abitano più protette, meno vulnerabili e più resilienti”.