Comunicato stampa: mostra: "Il grande Belzoni. Il romanzo a fumetti di Walter Venturi
Dal 18 novembre 2023 al 7 gennaio 2024, i Musei Civici propongono a Palazzo Zuckermann una mostra dedicata a Giovanni Battista Belzoni in occasione del duecentenario dalla sua morte: “Il Grande Belzoni. Il romanzo a fumetti di Walter Venturi”.
Ingegnere, esploratore e viaggiatore, Belzoni nacque a Padova nel 1778 e sin dalla giovane età dimostrò di possedere un’indole curiosa e propensa all’idea di avventura. La sua fu una vita spesa in viaggio fra campagne di scavo, spedizioni e ambascerie, alle quali si devono oggi molti elementi delle collezioni egittologiche dei musei italiani ed europei, non ultimo il Museo Archeologico di Padova. Una figura affascinante, che ben si presta ad essere protagonista di un romanzo a fumetti dell’autore romano Walter Venturi: “Il grande Belzoni” pubblicato nel 2013 da Sergio Bonelli Editore, le cui tavole vengono esposte a Palazzo Zuckermann.
“Giovanni Battista Belzoni è un personaggio complesso e affascinante. Per chi lo ha conosciuto, le sue imprese impossibili ne hanno fatto un mito. Certo è che la passione per il mondo egizio antico, esotico e lontano, che alla sua epoca iniziava a svelare i segreti della sua storia, diventò dirompente e ne guidò l’intera vita, che ben si presta ad essere raccontata ad ogni latitudine e generazione. Il fumetto è quindi congeniale per arricchire di particolari ed emozioni le storie sul nostro eroe, gigante per corporatura e anche per l’immaginario del mondo egizio che è riuscito a costruire”, dice Francesca Veronese, archeologa e direttrice dei Musei Civici di Padova.
La mostra, realizzata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, si pone l’obiettivo di rendere le suggestioni della storia del personaggio, “Nelle modalità che solo il fumetto riesce a rappresentare, parlando al cuore dei lettori e trasmettendo loro le emozioni degli scavi, delle ricerche, dei viaggi di un sognatore. Avere l’onore di esporre gli originali del fumetto nella città natale di Belzoni, vuol dire continuare a celebrarlo. Sono sicuro che al suo ego avrebbe fatto piacere visitare la mostra”, conclude l’autore Walter Venturi.
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