Contenuto archiviato per fini storici di documentazione.
Comunicato stampa: la Giunta delibera l'acquisto del Cinema MPX. Il commento del sindaco Giordani e dell'assessore Colasio
19/07/24
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 20/08/2024
Martedì scorso la Giunta ha approvato una delibera per l’acquisto del Cinema Teatro MPX, in via Bonporti. La delibera ora dovrà essere discussa dal Consiglio Comunale a settembre, dopo l’iter nelle Commissioni Consiliari.
Il commento del sindaco Sergio Giordani: “Si tratta di un importante tassello del lungo percorso di riqualificazione dei luoghi dedicati alla musica che abbiamo avviato negli scorsi anni in sinergia con la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e con le istituzioni musicali cittadine. Dopo gli interventi sul Conservatorio Pollini con l’ampliamento a Palazzo Foscarini, possibili anche grazie al sostegno di Intesa san Paolo, della stessa Cariparo e del Ministero della Cultura e dopo l’impegno formale del CdA della Fondazione Cariparo a sostenere i lavori di riqualificazione dell’Auditorium Pollini di Padova con 12 milioni di euro, con l’acquisto dell’MPX garantiamo di avere a disposizione prima uno spazio adeguato per ospitare tutte le attività dell’Auditorium Pollini e del Conservatorio durante i necessari lavori di riqualificazione e ristrutturazione, poi uno spazio culturale a disposizione di tutta la città. La chiusura dell’auditorium Pollini nel necessario per fare i lavori di ristrutturazione, stimata in circa tre anni, lascerebbe infatti Padova priva di una struttura dove possa trovare spazio l'attuale ampia offerta musicale, un impoverimento, anche in prospettiva futura, dell’offerta culturale e per questo lo scorso anno abbiamo avviato la ricerca di un immobile che potesse avere caratteristiche adeguate ad ospitare queste attività. Oggi, dopo un anno di lavoro da parte di tutti i nostri uffici, in collaborazione con la Diocesi, siamo pronti a deliberare con il Consiglio Comunale l’acquisto di questa importante struttura del centro cittadino. Si tratta di investimento di 3.350.000€ da parte del Comune di Padova e un investimento di quasi due milioni di Euro da parte della Fondazione Cariparo, che con generosità mette a disposizione i fondi necessari all’adeguamento strutturale dell’MPX. Una volta deliberato l’acquisto avvieremo i lavori di sistemazione, che dureranno circa un anno, durante il quale procederemo con la progettazione del nuovo auditorium. A quel punto la struttura dell’MPX sarà pronta ad ospitare tutte le realtà musicali che oggi animano l’Auditorium Pollini, nel quale potranno essere avviati i lavori dopo aver dato seguito a tutte le fasi di gara per l’affidamento. L’MPX diventerà anche la sede dell’OPV, uffici compresi, ma sarà uno spazio a disposizione della città, aperto a tutti, un luogo di cultura nel cuore della città. Con questa operazione, possibile solo grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio e definita in pieno accordo con il Pollini e con l’OPV, cui va il mio ringraziamento, evitiamo un buco nero, un vuoto, e allo stesso tempo garantiamo il suo uso pubblico e a disposizione di tutte e tutti, mantenendo la vocazione culturale che ha avuto fin qui, punto di riferimento per molti padovani. Sono molto soddisfatto del lavoro fin qui svolto. Un puzzle che ci permetterà di avere due spazi adatti alla musica, pubblici, riqualificati. Non solo, l’Auditorium “Cesare Pollini” è parte integrante del Conservatorio di Padova, che ne gestisce e coordina le attività dal 1981, e ne rappresenta un fondamentale spazio didattico. L’acquisto dell’MPX e lo spostamento anche di questa attività per il tempo necessario durante i lavori garantisce spazi adatti alla formazione musicale delle centinaia di ragazze e ragazzi che scelgono questo percorso. Un ringraziamento particolare a don Lorenzo Celi, vicario episcopale per i beni temporali.”
La dichiarazione di Andrea Colasio, assessore alla Cultura: “La questione dell'Auditorium ha segnato con forza le politiche culturali di questi ultimi venti anni. Le diverse ipotesi che sono state delineate hanno spesso generato delle vere e proprie linee di frattura, anche trasversali tra maggioranza ed opposizione: penso all'ipotesi di realizzarlo in Prato della Valle con il famoso schizzo di Niemeyer, o ancora il progetto -Kada- Piazzale Boschetti, alla tesoreria della Cassa di Risparmio di Piazza Eremitani e così via. Oggi, con un sano realismo ci si orienta verso una soluzione molto pragmatica, dai costi contenuti e che indubbiamente tiene conto dei futuri costi di gestione. Riqualificare il Pollini attrezzandolo come un auditorium moderno e, contemporaneamente, trasformare l'MPX in casa della musica costituiscono un modo intelligente sia per valorizzare il patrimonio edilizio esistente, senza ulteriore consumo di suolo, sia per dotare, finalmente, le nostre prestigiose istituzioni musicali di strutture adeguate alle loro esigenze. Una grande città d'arte, cosi come oggi Padova si configura non può non dotarsi di strutture adeguate alle sue istituzionali musicali. Ricordo che l'Opv è l'unica,ICO (istituzione concertistica orchestrale) italiana sprovvista di sede adeguata. In questo modo si verrebbe ad ottemperare, non solo ad un'esigenza imprescindibile ma ci si uniformerebbe a quanto previsto dalla norma. Trasformare l'MPX in casa della musica significa anche dare continuità alla operatività di una prestigiosa istituzione culturale, quale l'MPX, che da molti anni costituisce un vero e proprio presidio in quell'area della città. Vorrei ricordare che Padova produce cultura musicale e che l'attività concertistica delle varie istituzioni (OPV, Solisti, Amici della Musica, Festival Bartolomeo Cristofori) garantisce opportunità professionali a oltre 500 persone tra tecnici ed orchestrali. In questi ultimi anni si è registrata una crescita notevole del pubblico e degli abbonati: sono circa 50mila i biglietti staccati.”