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Comunicato stampa: trasferimento della Cpia dalla Casa di Quartiere Arcella in due nuove sedi per la necessità di disporre di spazi più ampi e adeguati
07/08/24
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 09/09/2024
Lo spostamento del Cpia (Centro provinciale istruzione adulti) dalla Casa di Quartiere dell’Arcella in due nuovi sedi è una decisione richiesta dalla direzione del Cpia stesso e dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Roberto Natale e concordata con l’assessore alle politiche scolastiche Cristina Piva, per offrire a questo fondamentale servizio di formazione per gli adulti, spazi maggiori e più adeguati alle numerose attività svolte. Dall’inizio delle scuole, quindi, le attività saranno svolte negli spazi attualmente disponibili (l’intero piano superiore) della scuola primaria De Amicis in via Citolo da Perugia, accanto ai Giardini della Rotonda e negli spazi (anche qui molto ampi) della primaria Gianni Rodari in Via Bajardi a Mortise. Nella Casa di Quartiere in Viale Arcella, rimarrà attiva la segreteria del Cpia.
Sullo spostamento deciso su richiesta della direzione del Cpia, l’assessora alle politiche scolastiche Cristina Piva sottolinea: “Lo spostamento del Cpia è stato voluto e pensato per dare al Cpia che nell’ultimo anno ha avuto nella Casa di Quartiere dell’ Arcella non solo la segreteria ma anche due aule, uno spazio più adeguato e maggiore, in modo che possa offrire un servizio migliore. Sono stati quindi individuati gli spazi nella scuola primaria De Amicis in Via Citolo Da Perugia verso Piazza Mazzini e nella scuola primaria Rodari a Mortise, in Via Bajardi, in una zona quindi molto vicina all’Arcella. Questo nella previsione di dare una sede definitiva al Cpia che in questi ultimi anni si è trovato un po’ a migrare in vari posti".
Sulla condivisione degli spazi nella Casa di Quartiere Arcella l’assessora al decentramento e ai quartieri Francesca Benciolini spiega: "La Casa di Quartiere all’Arcella fin dall’origine aveva l’obiettivo di mettere a disposizione servizi al quartiere e del quartiere, nel senso di garantire alle associazioni del quartiere gli spazi di cui avevano bisogno. Per cui oltre alle associazioni abbiamo spostato lì anche gli uffici comunali che prima erano in Via Curzola, dove pagavamo un importante affitto. Poi si è provato a verificare se poteva essere inserita anche l’attività del Cpia e abbiamo constatato che, oggettivamente, gli spazi non sono sufficienti per tutti ed abbiamo s giustamente scelto di cercare degli altri spazi che siano più adeguati per il Cpia, in modo che quelli della casa di Quartiere tornassero alla destinazione originaria, cioè di essere a disposizione delle associazioni che hanno vinto un bando per la gestione degli stessi. Per noi l’attività del Cpia è molto importante e l’obiettivo di questo spostamento non è certo creare difficoltà, ma al contrario offrire spazi che permettano di sviluppare maggiormente i servizi offerti, oltretutto in luoghi non molto lontani da Viale Arcella e raggiungibili agevolmente. Allo stesso tempo crediamo moltissimo nel progetto delle Case di Quartiere e l’attività di quella dell’Arcella, la prima ad essere operativa è un laboratorio fondamentale per sviluppare la partecipazione dei cittadini e delle associazioni a beneficio della socialità e della vivibilità dei quartieri, e i risultati fin qui raggiunti lo mostrano con chiarezza”.