Hasan Amca
Biografia
Nell’agosto del 1916 il generale Ahmed Djemal Pascià istituì a Damasco una Commissione Speciale al fine di salvare la vita a 130.000 armeni, che dovevano essere trasferiti dal deserto di Hauran alle coste mediterranee della Siria.
Un primo incaricato, Hussein Kiazim Bey, diede prova di inefficienza e fu sostituito da un ufficiale di origine circassa, Hasan Amca, che faceva parte del suo entourage e al quale Ahmed Djemal diede il suo appoggio incondizionato per organizzare il trasferimento e l’insediamento di 30.000 deportati armeni. Amca si recò nei villaggi e nei centri di raccolta e organizzò la partenza di 260 famiglie, circa 1500 persone. Ma al suo ritorno a Deraa si rese conto che le autorità civili avevano cessato le spedizioni.
Nel 1919 Hasan Amca denunciò su un giornale di Istanbul, Alemdar, lo sterminio degli armeni scrivendo quattro articoli sulla sua esperienza di responsabile dei campi di concentramento nel deserto mesopotamico. Il primo articolo uscì l’8 luglio, in coincidenza con i processi contro i responsabili dei massacri che si stavano istruendo nella capitale turca. L’11 luglio successivo fu pubblicato un secondo articolo, in cui si descrive un episodio riguardante Mumtaz effendi, l’attachè della Commissione Speciale, che gli aveva presentato gli agenti che dovevano collaborare con lui: Bedri, Messoud e Nouri effendi. Il terzo articolo comparve su Alemdar quattro giorni dopo, il 15 luglio, quando l’opinione pubblica era ormai fortemente scossa dai sensi di colpa che derivavano non solo dalla denuncia delle stragi e degli indicibili orrori cui era stato sottoposto un intero popolo, ma anche dalla conseguente appropriazione dei loro beni. Amca, additato per strada come traditore, diventò bersaglio di insulti e minacce, mentre il giornale riceveva in continuazione lettere di protesta da parte di istituzioni e privati. Nel quarto articolo Amca rievocò l’incontro con il vali Tahsin Bey e il mutessarif Abdul Kader Bey a Deraa, e raccontò la vicenda che lo aveva visto salvare tante vite e constatare subito dopo il voltafaccia delle autorità civili, quelle stesse che ora attaccava nei suoi articoli. Quell’articolo coraggioso fu l’ultimo. Il giornale sospese le pubblicazioni.
Il merito di Hasan Amca è duplice: aver operato efficacemente per salvare vite umane dallo sterminio e aver denunciato, con determinazione e coraggio, la complicità o l’indifferenza alla tragedia delle autorità preposte. Nel 2009 Hasan Amca è stato inserito nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova.
Ad Hans Amca è stata dedicata una pianta nel Giardino dei Giusti di Padova.