Tullo Centurioni
Tullo Centurioni nacque a Dolcè (Verona) il 9 aprile 1912 da Giuseppe e Olivia Marcotto.
Prestò servizio di leva presso il Regio Esercito dal 1932 al 1934. L’8 settembre 1936 si arruolò nella Regia Guardia di Finanza entrando nella Scuola Alpina di Predazzo (Trento). Fu dapprima destinato alla Legione di Milano, assegnato alla Brigata di frontiera di Ponte Valtellina (Sondrio). Nel 1937 fu trasferito alla Brigata di Melegnano e successivamente, nel 1939, raggiunse il Circolo di Varese, inquadrato nella Brigata di Monte Casolo. La Brigata di frontiera di Porto Ceresio fu la sua nuova destinazione dal primo gennaio 1941. Qui, il 25 dello stesso mese, si sposò con Rosa Caminada.
Subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 i reparti della tenenza di Porto Ceresio favorirono l’espatrio di chi cercava rifugio in Svizzera, soldati sbandati, ebrei, ricercati per motivi politici, mettendo a disposizione anche le imbarcazioni del Corpo per far loro attraversare il lago di Lugano. Dopo l’occupazione tedesca dell’Italia, il finanziere Centurioni decise di rimanere in servizio per poter continuare la sua opera. Entrò in una organizzazione clandestina attiva nella zona di Porto Ceresio: centinaia di perseguitati, in gran parte ebrei, devono a lui il passaggio in territorio elvetico e la salvezza. Centurioni favoriva anche l’inoltro di corrispondenza clandestina e dei valori che le organizzazioni assistenziali ebraiche inviavano agli esuli in terra svizzera.
Questa attività non passò inosservata alla Polizia tedesca del Commissariato di frontiera, che predispose un servizio di pedinamento tra Casamoro e Porto Ceresio. Il 21 marzo 1944 i tedeschi fermarono Tullo Centurioni mentre era in servizio al valico di frontiera di Porto Ceresio, e lo arrestarono con l’accusa di traffico di corrispondenza epistolare da e per la Svizzera. Il 25 marzo fu tradotto al Comando tedesco e il 20 settembre fu internato nel campo di concentramento di Bolzano da dove, il 20 novembre, fu deportato a Mauthausen (Austria). Da questo momento di lui si persero le tracce. Il 16 luglio 1946 fu ufficialmente dichiarato disperso.
Il 18 giugno 2008 il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano ha conferito la Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria” del finanziere Tullo Centurioni, con la seguente motivazione: «Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale si prodigava, con eccezionale coraggio ed encomiabile abnegazione, in favore dei profughi ebrei e dei perseguitati politici, aiutandoli ad espatriare clandestinamente e ad inoltrare la corrispondenza e i valori che le organizzazioni ebraiche indirizzavano ai rifugiati nella vicina Svizzera. Arrestato dalle autorità tedesche veniva infine trasferito in Austria, e successivamente dichiarato disperso. Mirabile esempio di altissima dignità morale e di generoso spirito di sacrificio ed umana solidarietà. 1943/1944 - Mauthausen (Austria)».
Nel 2011 è stato inserito nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova. Nel 2013 il comune di Dolcé ha dedicato a Tullo Centurioni la piazza principale del paese.