Comunicato stampa: "Bruno Morato La vita dello sguardo. The artist’s gaze"
Si inaugura giovedì 30 novembre 2017, alle ore 17.30, nello spazio espositivo delle Scuderie di Palazzo Moroni, la mostra "Bruno Morato. La vita dello sguardo/The artist’s gaze".
Realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, la mostra, a cura di Monica Castellarin, rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2018 con ingresso libero, orario: 9.30-12.30/14.00-18.00, chiuso il lunedì, 25 e 26 dicembre, 1 gennaio.
L’artista padovano presenta al pubblico una quarantina di opere suddivise in tre distinte sezioni: figura, paesaggio e natura morta.
Nella prima sezione si coglie la passione di Bruno Morato per la figura umana, maturata anche grazie agli studi di anatomia artistica e di osservazione del vero, insieme alla qualità di fine ritrattista, che lo porta a indagare il carattere e le fisionomie dei volti, innanzi tutto quelli degli amati famigliari: la moglie Carla e i figli Nicola, Lucia e Alberto.
Nella seconda sezione l’approccio al paesaggio è più spontaneo e impressionista. L’artista dipinge en plein air Padova e i colli Euganei, Venezia e le marine circostanti in tante tele e tavolette dove l’osservazione del soggetto può durare solo pochi attimi, perché la natura è variabile a ogni istante.
Nell’ultima sezione, quella della natura morta, Bruno Morato compone e dipinge, con estrema cura e attenzione, utensili, libri, strumenti musicali, ceste e caraffe di vario tipo, frutta, ortaggi e fiori.
Le opere esposte, oltre a evidenziare la misura e la versatilità dell’artista nei differenti generi e nell’uso di tecniche diverse, raccontano in particolare la sua vita e quel desiderio, nel tempo divenuto irrinunciabile e costante, di tradurre la sua grande sensibilità, i suoi sguardi, in poesia visiva.
La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Monica Castellarin che sarà messo a disposizione nella sede espositiva.
Note biografiche
Bruno Morato nasce a Padova nel 1951. Nel 1977 frequenta, nella sede di Padova, l’Accademia delle Arti Applicate di Roma e sotto la guida del maestro Claudio Borsato studia a fondo la tecnica pittorica e l’esercizio del nudo. Più tardi si iscrive alla Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Venezia.
Tra il 1981 e il 1997 l’artista è socio fondatore del Gruppo Pittori Neofigurativi Padovani Pietro Annigoni, che promuove diverse mostre collettive, la più significativa delle quali viene allestita nella Galleria Civica di Padova, nel 1987.
Ha al suo attivo numerose mostre personali e partecipazioni a concorsi e premi.
Da ultimo si dedica con grande impegno all’insegnamento.
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Info: Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche - Servizio Mostre - padovacultura.it