Comunicato stampa: Step by step 2017, mercoledì 29 novembre ultima inaugurazione al conservatorio “C. Pollini”
Mercoledì 29 novembre, alle 18:00, l’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova, realizzano la quarta e ultima inaugurazione di “Step by Step” presso il Conservatorio Statale di Musica “C. Pollini” di via Eremitani.
Protagonisti della vernice sono 4 giovani artisti dell’archivio locale Gai (Giovani artisti italiani) e 4 giovani curatori che presentano le opere in mostra. Con queste, restano allestite le opere delle quattro coppie che presentate il 15 novembre scorso.
Per l’occasione giovani realtà interne al conservatorio allieteranno il pubblico presente con tre interventi musicali: i Trombettissimi (Enrico Mattea, Emanuele Resini, Francesca Vella, Giacomo Zorzetto, Stefano Angiolin), ensemble diretto dal M. Cal; il Trio Too Young (Podda Luigi, Ferro Sergio, Rizzo Gianfranco); il Quartetto di sax giovanile Pollini (Molinaro Silvia, Tampu Eduard, Schiavolin Carlo, Boscolo Giovanni) sotto la direzione artistica del M. Podda.
Il programma prevede musiche di Ghidoni, Delbecq, Delage, Gershwin, Bolzoni, Ewazen, Hansen.
L’iniziativa, giunta ormai alla tredicesima edizione, è il frutto di un percorso formativo che ha coinvolto i partecipanti in tutte le fasi progettuali: dalla scelta delle opere ai sopralluoghi negli spazi, dalla scrittura del testo critico e del comunicato stampa all’individuazione della migliore soluzione allestitiva.
I protagonisti
I testi descrittivi che seguono sono stati realizzati da ciascun curatore.
TERRY AGOSTINI a cura di SARA PIAZZON
Terry Agostini presenta “Volti di paesaggio” composto da otto incisioni in Acquaforte. L’artista gioca con il segno inciso cercando delle affinità tra i volti delle persone e i luoghi che abitano, proprio per questo motivo ogni viso nasconde, volutamente, un paesaggio. Possiamo riconoscere il paesaggio marchigiano in un primo blocco di quattro incisioni legate al periodo di studi dell’artista (2015- 2016), Israele, Perù, Kenya e, infine, Turchia (2017). Oltre allo studio intimo della fisionomia legata al paesaggio, Terry, sperimenta il segno utilizzando punte differenti di attrezzi rielaborati da lei stessa.
Terry Agostini (1990) si forma all’Istituto d’arte P. Selvatico (PD) in Scultura. Consegue le lauree di primo e di secondo livello con lode, rispettivamente all’Accademia di Belle Arti di Venezia in Pittura e all’Accademia di Belle Arti di Urbino in Edizioni e Illustrazioni per la Grafica d’arte. E’ presente in modo permanente all’Esac di Creazzo (VI) e al Castello di San Colombano (MI).
GIOVANNA BISON a cura di ELISABETTA DAL BEN
Giovanna Bison presenta per Step by Step il progetto ancora in via di svolgimento “Altri riti” col quale indaga con occhio attento e interessato quelle che sono le dinamiche attorno alla nascita di nuovi luoghi di sepoltura nei cimiteri di Vicenza, Marghera e Padova. In questi ultimi infatti sono stati adibiti degli spazi dedicati esclusivamente a tutti coloro i quali non professano la religione Cristiana Cattolica, comprendendo quindi anche Atei o Acattolici. Attraverso la visione delle sue opere siamo in grado di riflettere in modo critico ma anche estetico la situazione che ci viene mostrata, ossia quella di un cambiamento lento, ma comunque presente.
Giovanna Bison è nata a Treviso nel 1987. Fotografa e antropologa si laurea al DAMS di Padova nel 2011 con la tesi “Fabbriche a Marghera: un’esplorazione tra storia, archivi fotografici e suggestioni attuali” e in Antropologia Culturale alla Cà Foscari nel 2017. Partecipa a una lunga serie di mostre tra cui ricordiamo “Liquidazioni” (2012) e al Festival dell’Elefante (2017).
FRANCESCA CARION a cura di VALENTINA DE SIMONE
La ricerca artistica di Francesca Carion spazia attraverso tecniche diverse come la fotografia, il collage, installazioni, video e altre modalità miste. Il lavoro presentato per Step By Step 2017 possiede fin dalla sua ideazione uno spirito molto personale e intimo, in cui le silhouette morbide delle figure femminili sono individuate da chiodi appuntiti che sporgono verso lo spazio del fruitore, in segno della rielaborazione di un grave lutto che ha segnato l'artista. Le punte servono a far percepire il medesimo dolore fisico che Francesca ha provato e con il quale tuttora convive, sono un invito all'immedesimazione nel suo dolore e allo stesso tempo un invito al silenzio e alla riflessione sul tema della morte.
Francesca Carion nasce a Rovigo nel 1992. Si trasferisce a Padova nel 2012, dove si laurea in DAMS all'università di Padova; nel 2015 si diploma all'Accademia Nazionale del Cinema di Bologna. Dal 2016 invece è iscritta al corso magistrale in Arti Visive all'università IUAV di Venezia.
ARIANNA NIERO a cura di ALESSANDRA MAZZOCCO
Il lavoro svolto da Arianna Niero riguarda la percezione dello spazio attraverso la riproduzione del suono mediante la pittura. La dimensione sonora viene tradotta in esperienza pittorica, attraverso una ricerca personale e artistica che porta in luoghi dove non esistono confini. Il tentativo di Arianna è quello di riuscire a cristallizzare in forma pittorica l'elemento sonoro, così da fare entrare in sinergia udito e vista. Lo scopo di questa ricerca è riconoscere il suono come Identità.
Arianna Niero nasce a Padova nel 1992. Nel 2017 consegue il diploma di primo livello in Arti visive e discipline dello spettacolo, indirizzo Pittura presso l’Accademia di belle arti di Venezia, ora iscritta al corso di secondo livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo , indirizzo pittura. Nel 2017 finalista in Concorsi d’arte nazionale come il “Premio Nocivelli”.