Comunicato stampa: Polizia locale arresta tre ladri di nazionalità cinese
L’affollamento per gli ultimi acquisti di Natale, favorisce l’attività dei ladri che cercano di rubare merce di valore all’interno dei negozi del centro.
Nel pomeriggio di giovedì, al negozio Coin di via Altinate, gli addetti alla sicurezza hanno notato i movimenti sospetti di tre persone, due uomini e una donna, di origine asiatica. Due di loro, un uomo e la donna erano vestiti in maniera elegante, mentre il secondo uomo era vestito in maniera trasandata e si manteneva ad una certa distanza dai primi due che esaminavano gli espositori dei prodotti di bellezza. Una volta controllata la posizione degli uomini della sicurezza i due asiatici più eleganti facevano un cenno col capo al complice indicandogli cosa rubare. L’uomo si avvicinava all’espositore e rapidamente occultava all’interno del giaccone il prodotto indicato; la scena si è ripetuta varie volte. A quel punto la vigilanza, ha chiamato la Polizia Locale che è prontamente intervenuta.
Nel frattempo le tre persone sono uscite dal negozio separandosi: l’uomo e la donna vestiti elegantemente si dirigevano verso Riviera Ponti Romani, il terzo uomo, con la refurtiva verso via Cassan. Gli agenti insieme al personale della sicurezza di Coin li hanno immediatamente seguiti. I tre si sono ritrovati davanti ai giardini dell’Arena dove l’uomo che aveva materialmente compiuto il furto ha iniziato a consegnare agli altri due la merce rubata. A questo punto tutti sono stati bloccati e portati al Comando.
L’uomo e la donna che hanno “commissionato” il furto sono stati identificati come D.W. nato nel 1978 di nazionalità cinese e residente a Piazzola sul Brenta e Z.X nata nel 1983 anch’essa cinese residente a Montecchio Maggiore. Il loro complice è stato identificato come Z.Y.D. cinese nato nel 1968 e in Italia senza fissa dimora: dalla sua perquisizione sono stati recuperati profumi e creme da viso per un valore di circa 400 euro, sottratti nel negozio Coin. D.W era in possesso di 1585 euro in banconote mentre la sua complice aveva con sé altri 600 euro. Tutti e tre sono stati tratti in arresto e su disposizione del Pubblico Ministero di turno, trattenuti in cella di sicurezza del Comando in attesa del processo per direttissima.