Comunicato stampa: Padova al Digital Cities a Bruxelles
Da Bruxelles il consigliere Fiorentin spiega come potrà migliorare il servizio al cittadino.
Le considerazioni del vicesindaco Arturo Lorenzoni
Padova inizia ufficialmente il programma della Comunità Europea “Digital Cities Challenge 2018”.
Il 16 e il 17 maggio si è infatti tenuto il primo Academy Seminar a Bruxelles, per istruire e far conoscere tra loro le città europee più coinvolte nei processi di digitalizzazione.
Per Padova ha partecipato il consigliere Fiorentin, delegato alle Politiche Giovanili ma coinvolto dal vicesindaco (che detiene la delega all’Agenda Digitale) e “spedito” a Bruxelles per rappresentare la nostra città.
Il team responsabile del progetto Digital Cities vede a capo Arturo Lorenzoni, lo stesso Fiorentin e tre funzionari dei settori del Comune di Padova coinvolti. La nostra città fa parte delle 15 fellow cities vincitrici del bando dello scorso gennaio. Il consigliere delegato alle Politiche Giovanili ha presenziato in Belgio ad un seminario particolarmente intenso, in cui si alternavano lezioni frontali da parte di esperti europei a momenti di networking, nei quali si sono condivise esperienze positive di digitalizzazione tra città europee.
Fiorentin ci racconta che “la due giorni è stata organizzata a puntino, come tanti altri incontri della Comunità Europea: lo scambio di idee e possibili gemellaggi futuri erano favoriti grazie ad una serie di momenti studiati a tavolino. Le persone si spostavano nella sala secondo una scaletta precisa e, mano a mano, avvenivano dialoghi a piccoli gruppi tra città con dimensioni e caratteristiche simili. Abbiamo dato consigli ad altre città e ne abbiamo ricevuti altrettanti di importanti: accompagnare la popolazione e l’economia cittadina in un percorso di digitalizzazione è molto complesso, ma si rivelerà straordinariamente importante nei prossimi anni, anche e soprattutto in una città come Padova.”
Al di là delle buone pratiche di eliminare il contante e poter prolungare i parcheggi senza dover inserire le monetine, ci sono settori come l’energia e la mobilità in cui Padova potrà beneficiare ampiamente della digitalizzazione, con conseguenti benefici climatici. Tornando al percorso che la città di Padova ha intrapreso, Fiorentin ci dà qualche ulteriore dettaglio: “Ieri ho presentato il progetto Padua Digitrans 2021, che ci ha permesso di vincere il bando, e i feedback della Comunità Europea sono stati molto positivi. La città di Padova ne beneficerà a 360°, dai giovani ai più anziani: alla politica sta il compito di accelerare e sostenere questo processo di miglioramento digitale. Il seminario è stato utile anche per creare un ponte con le città europee più all’avanguardia: tra gli altri, ho conosciuto i funzionari delle città di Londra e Nizza, nei cui Comuni sono state assunte persone dedicate full time alla trasformazione digitale degli uffici.”
Il vicesindaco Arturo Lorenzoni, che tra le sue deleghe ha appunto l’Agenda Digitale sottolinea: “Lo sforzo della nostra amministrazione è mirato a creare un ambiente attrattivo per le nuove imprese legate all’innovazione, in cui i giovani possano trasferire in impresa i risultati della ricerca. La nostra economia può crescere molto nell’ambito delle imprese della conoscenza e non vogliamo perdere questa opportunità”.
Sembra quindi che a Padova attendando tre anni molto intensi, anche in considerazione del fatto che la Comunità Europea monitora costantemente le performance delle città vincitrici dei bandi: fattori determinanti, al di là dei numeri, saranno l’effettivo coinvolgimento degli stakeholders cittadini; la creazione di un ambiente stimolante per i giovani imprenditori; e non da ultimo, lo stimolo ad iniziative di trasferimento di conoscenza continuo tra enti di ricerca pubblici e privati da un lato, e mondo industriale dall’altro. Tra gli altri temi trattati, nei seminari si è applaudito il tentativo di alcune città (tra cui Padova!) che stanno ponendo le basi per i test della guida autonoma e ai progetti di open data, ossia di messa a disposizione gratuita di dati di interesse pubblico. Viste anche le iniziative della Innovation Week in corso, a Padova non mancano certo le carte per diventare una delle città più all’avanguardia in Europa.