Comunicato stampa: La scelta. Carabinieri contro la Shoah
Giovedì 17 gennaio, alle ore 17:30 alle Scuderie di Palazzo Moroni, l’Assessorato alla cultura e il Giardino dei Giusti del Mondo del Comune di Padova, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Padova e il Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, inaugurano la mostra "La scelta. Carabinieri contro la Shoah", nell'ambito delle iniziative promosse dall'Amministrazione comunale per la ricorrenza del Giorno della Memoria, che ricorda la data simbolo del 27 gennaio 1945 quando furono abbattuti i cancelli di Auschwitz.
All’inaugurazione interverranno: Giuliano Pisani, vice presidente del Comitato scientifico del Giardino dei Giusti del Mondo di Padova e Gianni Parenzo, presidente della Comunità Ebraica di Padova.
Il Giorno della Memoria è stato istituito, in Italia, dalla legge 20 luglio 2000 n.211 «al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati» (art.1).
La mostra, curata da Giuliano Pisani, Mariarosa Davi, Roberta Monetti e Giulia Simone, presenta foto e documenti d’archivio per ricordare quei carabinieri che decisero di non chinare la testa davanti al nazifascismo e per questo motivo subirono la stessa sorte degli ebrei deportati e uccisi.
«Gli avvenimenti dell’8 settembre sopraggiunsero di sorpresa provocando prima un senso di vivo disagio e poi una forte reazione in tutti noi che non volevamo a nessun costo abbandonare le popolazioni alle persecuzioni nazifasciste, giacché, abituati alla scuola della giustizia e della disciplina, ritenemmo ovvio rimanere ai nostri posti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica». (Domenico Marcello, colonnello della Legione Carabinieri Reali di Padova).
Questa fu la scelta di molti carabinieri nel periodo drammatico dell’occupazione tedesca e della Repubblica di Salò: rimanere in servizio finché fu possibile, spesso d’intesa con il Comitato di Liberazione Nazionale, a difesa della popolazione. Un impegno silenzioso e rischiosissimo, pagato duramente (i carabinieri furono deportati a migliaia in Germania) e ancora poco riconosciuto. Accanto al sacrificio dei carabinieri direttamente combattenti nella Resistenza, l’Arma seppe dare così un contributo decisivo alla lotta di Liberazione.
I documenti esposti in mostra, provenienti dall’archivio del Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea (Casrec) di Padova, attestano l’impegno dei Carabinieri anche per la salvezza degli ebrei.
Esemplare la vicenda di Alberto Vasio, maggiore dei Carabinieri della legione di Padova, che è stato insignito del titolo di Giusto nel 2012 dal Comitato scientifico del Giardino dei Giusti del Mondo di Padova per aver salvato la famiglia di Renato Parenzo.
I visitatori della mostra potranno inoltre accedere gratuitamente al Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea, che conserva importanti documenti e filmati d’epoca.
Info
orario dal lunedì al venerdì 9.30-13, 14.30-18, sabato e domenica 10-18
Ingresso libero
Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche - Servizio Mostre
Giardino dei Giusti del Mondo di Padova
tel. 049 8205238
email giusti@comune.padova.it
sito padovacultura.it