Comunicato stampa: Agorà della Numismatica 2019
Appuntamento da non perdere per collezionisti, studiosi, operatori della numismatica l’1 e il 2 febbraio a Padova.
Padova ha una lunga tradizione di collezionismo e studio numismatico da Francesco Petrarca a Pietro Bembo, da Marco Mantua Benavides fino al medaglista e “imitatore” di monete romane Giovanni Da Cavino, senza tralasciare che la prestigiosa università cittadina fu tra le prime in Europa ad istituire la cattedra di numismatica.
Si comincia venerdì 1 febbraio alle ore 15:00 a Palazzo Zuckermann, con la visita guidata alle collezioni del Museo Bottacin, a cura del Conservatore Valeria Vettorato.
Nato dal generoso lascito del facoltoso commerciante Nicola Bottacin, il museo è in Europa, ancora oggi, uno dei rari esempi di istituto completo per lo studio della monetazione che affianca ad una ricca collezione anche una biblioteca specializzata.
La visita sarà seguita alle ore 17:00 dalla presentazione del volume di Giulio Carraro, edito dalla Società Archeologica Veneta, dedicato allo studio di un tesoretto numismatico ritrovato ad Arzergrande nel territorio patavino. Introduce Giovanni Gorini già docente di Numismatica presso l’Università degli Studi di Padova.
Sabato 2 febbraio l’iniziativa si sposta al Centro Culturale Altinate/San Gaetano, dove, alle ore 10:00, dopo i saluti istituzionali dell'assessore alla cultura Andrea Colasio, si aprirà la manifestazione dedicata allo scambio di beni monetali e paramonetali.
Saranno visitabili piccole esposizioni realizzate dal Nuovo Museo della Zecca di Roma e dal Circolo numismatico patavino e si terranno le conferenze "Un museo numismatico a Padova: il Museo Bottacin", a cura del conservatore Valeria Vettorato (ore 10:30) e "Il museo della Zecca di Roma, un percorso lungo duecento anni", a cura del direttore scientifico Silvana Balbi De Caro (ore 11:15). Alle ore 12:00 ci sarà l’intervento "Lettura di un documento storico: la moneta", a cura del presidente del Circolo numismatico patavino Adalberto Merola.