Comunicato stampa: eventi per il Capodanno cinese
Padova è pronta ad alzare il sipario sui festeggiamenti che animeranno la città in occasione del Capodanno cinese, che vede crescere di anno in anno l’interesse e la partecipazione del pubblico. Un sempre più ricco programma di iniziative che accompagneranno l'inedita mostra sulla calligrafia cinese allestita a Palazzo della Ragione, consentirà un’immersione a trecentosessanta gradi nella antichissima cultura di questo affascinante Paese.
Il Capodanno cinese, che quest’anno cade il 5 febbraio, e i cui festeggiamenti si prolungano fino al 19 febbraio, è ormai diventato un appuntamento importante per la nostra città, dove significativa è la presenza della comunità cinese, e rappresenta quindi un'occasione per promuovere la reciproca conoscenza e integrazione. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova, s’inserisce in una cornice di progressivo consolidamento delle relazioni della nostra città con la Cina, con l’obiettivo di rafforzare i rapporti con istituzioni, operatori economici e turistici.
"Si tratta di una modalità nuova - spiega l'assessore alla cultura Andrea Colasio - di celebrare una ricorrenza ormai molto sentita anche a Padova, superando gli stereotipi e approfondendo gli aspetti culturali. Palazzo della Ragione, candidato Unesco con il sito seriale Urbs picta, ospiterà dei selezionati esempi di calligrafia cinese, riconosciuta in Cina come la più nobile delle arti e inserita nel patrimonio immateriale dell’Unesco. C’è un nesso profondo tra il significato iconologico del ciclo affrescato a Palazzo della Ragione e il simbolo del Capodanno cinese, il FU/Felicità, protagonista di questa mostra. I dipinti a soggetto astrologico del Salone sviluppano il rapporto tra cielo e terra alla ricerca della felicità. Proprio su questo tema creeremo un ponte tra Padova e la cultura cinese, a dimostrazione che la cultura unisce i paesi favorendo opportunità di collaborazione e partenariati strategici. Un ponte che sarà anche di promozione turistica".
Dal 2 al 24 febbraio 2019 nel Salone di Palazzo della Ragione sarà proposta la mostra 100 Felicità: calligrafie e sigilli a cura di Liu Zun June, che ospiterà un’ottantina di opere di calligrafia che reinterpretano l’ideogramma FU. In Cina 100 è un numero importante, che porta fortuna, sinonimo di perfezione. FU in cinese significa felicità e fortuna ed è il cuore, il concetto che sta alla base della cultura tradizionale del Capodanno.
Le opere, in carta di riso, sono fissate sopra un supporto cartaceo rivestito di seta: 80 sono disposte a coppie di 40 elementi alti circa 2 metri e larghi 0,7 metri appesi verticalmente alle catene delle volte del Salone. Sono in diversi stili, di oltre 60 artisti cinesi che provengono dalla Cina, Hong Kong, Macao, Taiwan e altri paesi nel mondo. Altre due opere, lunghe 15 metri e larghe 0,65 metri, sono sospese nella loro lunghezza al centro del Salone: si tratta dei 100 FU su sigilli, frutto di 2 anni di lavoro dell’artista Dong Yang, membro dell’Accademia d’incisione Xiling.
La mostra sarà inaugurata venerdì 1 febbraio, alle ore 17:30: dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla cultura Andrea Colasio si terranno la lettura bilingue dell’articolo FU/Felicità di Feng Jicai e una breve performance di Tai Ji dell’Università popolare Wang con il maestro Wang Zhixiang, del Tempio Orazen con il maestro Roberto Galli, del Centro Kwoon con la maestra Sophie Babetto; introduzione di Tommaso Furlan, filosofo.
Presidente onorario del Capodanno cinese 2019 sarà l’intellettuale, scrittore e pittore cinese Feng Jicai, che ha raccolto l’invito rivoltogli lo scorso giugno dal sindaco di Padova Sergio Giordani e dall’assessore Andrea Colasio, in occasione della missione in Cina di una delegazione dell’associazione "Città murate del Veneto". Proprio lui è l’autore del titolo calligrafico dell’evento: la calligrafia originale FU Zai (Fu è qui) di Feng Jicai verrà donata dal suo rappresentante Sun Yufang all’Amministrazione comunale durante l'inaugurazione della mostra. Curatore della rassegna è Liu Zun June, Presidente dell’associazione Il filo di seta.
Ospiti d’onore saranno anche i rappresentanti di alcune città cinesi, a cominciare da Xi’an, località della Cina centrale nota per conservare il famoso esercito di terracotta e per essere la città con le mura meglio conservate in tutta la Cina. Sarà presente anche una delegazione da Pechino.
Sabato 2 febbraio alla scoperta della cultura cinese ai Musei Civici agli Eremitani, con interessanti approfondimenti alle ore 15:00 in Sala del Romanino: Incontriamo il mondo di Feng Jicai, a cura di Sun Yufang (Tianjin University); Calligrafia cinese, a cura del maestro Wang ZhiXiang; Felici adesso - affrontare le sfide quotidiane con gli insegnamenti della cultura classica cinese, a cura di Tommaso Furlan; Medicina tradizionale cinese: Tui Na e il benessere a cura dei maestri Wang Zhixiang e Isidoro di Pira. Dalle ore 17:30 alle ore 18:15 nell’area didattica, sarà proposto un laboratorio di calligrafia con il maestro Wang Zhixiang (max 30 posti su prenotazione a dongjin.taiji@gmail.com).
Lunedì 4 febbraio si potrà vivere l’emozione della vigilia del Capodanno cinese nella Cena della Felicità organizzata alle ore 20:00 in Sala Rossini dello Stabilimento Pedrocchi (informazioni e prenotazioni telefono 049 8781231, email prenotazioni@caffepedrocchi.it). Si potranno assaggiare delle pietanze porta fortuna, e verrà fatta una dimostrazione di come vengono preparati i ravioli cinesi, con il coinvolgimento del pubblico; dress code: un tocco di rosso.
Sabato 16 febbraio giornata con protagoniste le delegazioni di Xi’an e di Pechino. Dalle ore 14:45 alle ore 15:30 nel Salone di Palazzo della Ragione iniziativa della delegazione di Pechino con danze e canti di bambini in abiti tradizionali a tema FU/Felicità e sfilata di abiti tradizionali da Beijing (Pechino) e Hainan. Ai Musei Civici agli Eremitani, alle ore 16:00 in Sala del Romanino, elementi di arte tradizionale cinese: Wang Ben, direttore dell’Accademia dei dipinti tradizionali cinesi di Xi’an, parlerà in particolare di calligrafia e dipinti; l’artista Dong Yang, membro dell’Accademia d’incisione Xiling, farà un intervento sui sigilli cinesi. Dalle ore 17:30 alle ore 18:15 nell’area didattica performance di calligrafie e dipinti degli artisti dell’Accademia dei dipinti tradizionali cinesi di Xi’an e d’incisione dell’artista Dong Yang. La giornata si conclude alle ore 20:45 al Teatro Verdi con lo spettacolo Il fascino poetico dell’antica Changan, proposto dalla delegazione di Xi’an, con la compagnia Xi'an Yong Ning Culture & media, nota in tutta la Cina per aver portato in scena l’“Antica cerimonia di accoglienza della città di Xi’an” riservata ai visitatori stranieri più illustri, spettacolo con cui ha omaggiato capi di stato come Bill Clinton (informazioni e biglietti Teatro Verdi telefono 049 87770213, email info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it).
Martedì 19 febbraio, XV e ultimo giorno del periodo del Capodanno cinese, in cui si tiene la tradizionale Festa delle lanterne, alle ore 20:00 in Sala Rossini dello Stabilimento Pedrocchi ci sarà un altro assaggio di cultura cinese con lettura bilingue accompagnata dalla musica di Zhang Peng al lei qin, antico strumento musicale ad arco dalla forte capacità espressiva, e cerimonia del tè; voci di Huang Wei, Irene Barichello, Liu Zun.
Il Capodanno cinese è realizzato con il patrocinio del Consolato generale Cinese in Milano, dell’associazione Città murate del Veneto e del Comune di Xi’an, in collaborazione con il Feng Jicai Institute of literature and art of Tianjin University, con l’Istituto Confucio presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, con Chan Yi associazione culturale, con Zhong De Jia Mei Cultural media group, e con Soget Est srl., e con il sostegno del Centro ingrosso Cina. Nell’ambito del Capodanno cinese l’Istituto Confucio presso l’Università Ca’Foscari Venezia organizza il 30 gennaio alle ore 15:00 a Palazzo Malcanton Marcorà (Dorsoduro 3484) la conferenza di Sun Yufang (Tianjin University) “Feng Jicai: a writer who investigates the cultural heritage of agriculture in China”