Comunicato stampa: due anni di politiche digitali
Si è tenuta a Palazzo Moroni, la conferenza stampa di presentazione del progetto Digital cities challenge, in cui il Comune di Padova ha partecipato in ambito digitale e per fare un resoconto di quello che sta accadendo a Padova dal punto di vista digitale.
Digital cities challenge è stato organizzato dalla Commissione europea, per avvicinare città da tutta Europa, fornendo consulenza gratuita per lo sviluppo dei progetti di digitalizzazione sulle città. Padova vi ha partecipato insieme ad altre 40 città europee digitalmente attive, portando a casa un ricco bagaglio di nozioni, che hanno arricchito la strategia digitale cittadina, uno slogan molto apprezzato dalla Commissione europea: Padova più smart, più ambientalmente sostenibile e più vicina alle persone. Tra i progetti presentati a Bruxelles che hanno ricevuto un forte riscontro, sia per l’elevata attenzione alla ricaduta sul cittadino, sia per l’alto interesse suscitato dal progetto, c’è certamente quello di “Next”, i bus modulari elettrici presentati da Paradigma, centro d’innovazione di Padova all’interno del quale sono stati sviluppati.
Il vicesindaco Arturo Lorenzoni rimarca: "La cosa che mi preme sottolineare è il ruolo fondamentale che il Comune può avere nell'attivare relazioni tra i soggetti che si occupano di innovazione digitale. Mettere in rete competenze in questo mondo all'apparenza così complesso è necessario se vogliamo puntare ad uno sviluppo che sia davvero utile alla comunità e ai cittadini e sappia rispondere ai loro bisogni in maniera concreta. Il futuro è più vicino di quel che crediamo e queste reti sono fondamentali per farci stare stare al passo con i tempi, oltre che grandi occasioni per valorizzare le competenze presenti sul nostro territorio".
Enrico Fiorentin consigliere comunale con delega ai progetti di finanziamento spiega: "I cittadini sono giustamente sensibili ai temi della mobilità e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione. Per questo è necessario creare un percorso di digitalizzazione efficace e costante insieme con Università, Camera di Commercio, e tutti gli stakeholders più importanti, che ci stanno dando una grossa mano. I frutti si vedranno sia nei progetti più innovativi (ad esempio i bus elettrici modulari di Next) sia in quelli a carattere più inclusivo (quali i messaggi vocali per i non vedenti che stiamo testando nei mezzi pubblici). Questo per me significa essere digitali, ma con forte attenzione al cittadino".
Alberto Corò, caposettore dei Servizi Informatici e Telematici, ha descritto come sono stati investiti i 15 milioni di euro che la Regione del Veneto ha stanziato su agenda digitale, mobilità sostenibile e servizi abitativi. Il collegamento con l’Europa avviene tramite l’Ufficio progetti di finanziamento del Comune di Padova, che gestisce i fondi strutturali Por Fesr di circa 15 milioni e mezzo per l’area urbana Padova, Maserà e Albignasego. L’obiettivo principale degli interventi del Por Fesr, è il miglioramento, tramite la digitalizzazione, dell’accesso da parte dei cittadini ai servizi della PA locale in risposta alle problematiche sociali e ambientali. Grandi passi avanti anche da parte del Settore Anagrafe, che ha ricevuto i complimenti anche dal Governo per il grande lavoro di digitalizzazione in corso.
Progetti di ricerca applicata alla logistica cittadina, servizi alle imprese e corsi di formazione gratuiti offerti alle imprese sono stati presentati da Franco Pasqualetti, vice-presidente della Camera di Commercio di Padova, Catia Ventura, responsabile coordinamento Cna Padova, Irene Marchiori, ricercatrice del Consiglio nazionale delle ricerche e Andrea Grigoletto, direttore tecnico della Fondazione Fenice onlus.