Comunicato stampa: nota dell’assessore alle politiche educative Cristina Piva sul trasloco della scuola Mameli
A distanza di qualche giorno dall’avvio dell’anno scolastico, l’assessore alle politiche educative Cristina Piva interviene per chiarire alcune osservazioni sollevate sul trasferimento degli alunni della Scuola Mameli nei locali del Patronato della Madonna Pellegrina.
“Capisco e comprendo il disagio e le preoccupazioni dei genitori per il trasloco dei circa 220 alunni della Mameli- spiega l’assessore Piva- e voglio provare a chiarire ogni aspetto dell’operazione proprio perché alcuni dubbi possono essere frutto di informazioni parziali o imprecise.
Partiamo dai lavori che faranno della Mameli una scuola pienamente sicura e accogliente sotto ogni punto di vista. Sono lavori che riguardano la sicurezza sismica, finanziati dal Miur e del valore a bando di gara di 735 mila euro, e la sicurezza statica, finanziati dal Comune e Fondazione Cariparo con 960 mila euro. Le gare non sono state aggiudicate con il criterio del massimo ribasso. In tutto investiamo nella scuola Mameli ben 1,7 milioni euro e credo che questo, ai genitori non possa che fare piacere. Fare contemporaneamente i lavori per le sicurezza sismica e statica, ha costretto al trasloco, la scuola secondaria, ma ha permesso alla primaria Ardigò di poter frequentare in sicurezza.
Relativamente al trasferimento alla Madonna Pellegrina ricordo anche che la soluzione del trasloco alla Pacinotti, in zona Stanga era solo una delle varie ipotesi allo studio, subito scartata da un gruppo di genitori che la bollarano come inaccettabile l’idea.
L’altro punto che ha sollevato proteste e perplessità è quello del trasporto.
L’Amministrazione ha organizzato con BusItalia la navetta e ha chiesto la compartecipazione delle spese da parte delle famiglie attraverso l’abbonamento. La quota pagata dalle famiglie coprirà circa un terzo del costo complessivo, il resto sarà a carico del Comune cosi come lo sono state le notevoli spese di adeguamento e sistemazione dei locali del Patronato alla Madonna Pellegrina.
Il servizio è partito il 12 settembre con un giorno di ritardo e alcuni disguidi per gli orari, imputabili a difficoltà di comunicazione tra BusItalia e la Scuola. Il servizio adesso è a regime e non mi risulta ci siano particolari problemi.
Infine la questione del percorso delle navette. Si è preferita la partenza da via Ognissanti e via Gradenigo, perché a quell’ora si apre anche il nido Balena Blu e la scuola per l’infanzia Fornasari e il traffico è quindi già sovraccarico.
Ritengo di avere così chiarito i dubbi che anche alcuni genitori mi hanno manifestato con mail e messaggi.
Da parte mia, come di tutta l’Amministrazione c’è naturalmente la massima disponibilità a valutare segnalazioni e suggerimenti che possano ulteriormente migliorare la situazione. Chiedo però a tutti di tenere presente che il sacrificio di questi mesi sarà compensato dalla disponibilità poi, di una scuola completamente rinnovata e sicura. E non è poco”.