Comunicato stampa: Nao, la prima "guida robot" per i Musei
Gli studenti del Liceo scientifico Enrico Fermi di Padova parteciperanno alla semifinale della Nao challenge, in programma il 20 marzo a Rovereto, con dei progetti interattivi di promozione del patrimonio culturale padovano che vedono il robottino Nao protagonista.
La Nao challenge è una competizione a carattere didattico per studenti delle scuole superiori di secondo grado, organizzata per la prima volta in Italia nel 2015 dalla Scuola di robotica di Genova in collaborazione con SoftBank robotics. Lo scopo della competizione è quello di accrescere la conoscenza degli studenti nell’impiego della robotica umanoide attraverso lo sviluppo di software da utilizzare in situazioni plausibili e verosimili con l’obiettivo di divulgare le potenzialità sociali della robotica di servizio.
Per l’edizione 2020 è stato scelto il tema della tutela e della promozione del patrimonio culturale attraverso l’utilizzo di macchine capaci di prendere decisioni autonome. La tecnologia digitale e robotica può infatti garantire una migliore esperienza ai visitatori, trasformandoli da spettatori passivi a fruitori attivi e può costituire una buona attrattiva per il pubblico giovanile.
Secondo la ricerca di Agenda digitale italiana, i nuovi visitatori, italiani e stranieri, "non sono attratti da una struttura solo perché lì c’è qualcosa da “vedere” ma piuttosto perché c’è qualcosa da “fare”. Privilegiano la relazione alla fruizione, l’interazione alla contemplazione. Una volta si tornava a casa raccontando quello che si era visto, magari con foto e diapositive, oggi si racconta in tempo reale sui social quello che si fa e con chi lo si fa. Dunque valgono gli incontri, più dei luoghi".
Nella prima edizione del 2015 il team The beginners del Liceo Fermi ha vinto l'intera competizione e il primo premio che consisteva proprio in un robot-Nao; negli anni successivi gli studenti del Liceo Fermi si sono sempre cimentati nelle prove richieste ottenendo ugualmente ottimi risultati.
Quest’anno saranno cinque le squadre del Liceo che parteciperanno alla competizione nazionale, cui sono iscritte novantanove formazioni, con progetti che riguardano: l’Astronomia a Padova; l'Orto Botanico; Villa dei Vescovi a Luvigliano; il Museo degli Eremitani, Palazzo Zuckermann, il Museo del Risorgimento e dell'Età contemporanea presso lo Stabilimento Pedrocchi; il Palazzo della Ragione nel suo complesso.
In questi giorni gli studenti stanno definendo i due progetti relativi ai musei e a Palazzo della Ragione, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Padova.
Il team Naoyoung formato dai giovanissimi Giacomo Corda, Alessandro Crivellari, Raul Brad, Fabio Saraci, Marco Stecca, Alberto Bernardini, Anna Mautone, Giuseppe Travain, Lodovico Beggio e Irina Jidacevschii, guidati dalla prof.ssa Carla Gobbo, intende, attraverso la sua performance, rivolgersi a giovani studenti degli ultimi anni di scuola primaria presentando Palazzo della Ragione attraverso un gioco attivo a tasselli nascosti all'interno del Salone. Il progetto prevede anche una breve sequenza teatrale in cui Nao è sempre protagonista e attore insieme ai visitatori e impersona frate Antonio che, presentandosi davanti al Consiglio maggiore nel 1231 per perorare la causa dei debitori insolventi e dei falliti, era riuscito a modificare lo Statuto e a far abolire i tratti di corda (frustate) e il carcere perpetuo a cui venivano prima condannati i debitori; come pena però il debitore insolvente veniva obbligato a spogliarsi, rimanendo con la sola camicia e in mutande (da cui il proverbio "restar in braghe de tela"), e alla presenza di almeno cento persone doveva sedersi per tre volte su un sedile di porfido detto pietra del vituperio ripetendo "cedo bonis" (rinuncio ai beni) e poi lasciare la città per rifarsi una vita.
Invece il team Nao-Cge formato da Alex Carugno, Alessandro Vigliotti, Giulio Collazuol, Tommaso Mazzucato, Rares Culea, Lorenzo Broccardo e Alessandro Cadrobbi, sempre guidato dalla prof.ssa Carla Gobbo, sta progettando un'attività di promozione dei Musei civici che prevede uno stand cittadino con Nao che interagisce con il pubblico presentando le collezioni civiche e proponendo un gioco che permetterà l'ingresso scontato nelle sedi museali.
Nao è un robot umanoide alto circa 60 cm che, per la sua versatilità, viene utilizzato in molti campi. In questi anni i temi lanciati dagli organizzatori di Scuola di robotica di Genova sono stati dei più svariati, dall'organizzazione del pomeriggio del bimbo che torna da scuola (studio-gioco-merenda) all'intrattenimento dell'anziano, da Nao in cucina a Nao che si cura dell'inclusione sociale. Grazie al progetto denominato Baby-Goldrake, che ha visto gli studenti del Fermi collaborare con il Dipartimento della salute della donna e del bambino dell'Ospedale di Padova, Nao viene usato in ambito medico pediatrico per distrarre con il gioco i bambini ricoverati.