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Comunicato stampa: mostra "Ritratto di donna, il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi”
12/02/20
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 13/03/2020
Sarà presentata giovedì 13 febbraio, alle ore 17:30 al Museo degli Eremitani la mostra "Ritratto di donna. il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi", che ha per protagonista uno dei maggiori artisti del primo Novecento, attestato anche nella nostra città.
Interverranno: per il Comune di Padova l’Assessore alla cultura, la conservatrice del Museo d'arte medievale e moderna Elisabetta Gastaldi, il capo Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche Federica Franzoso, l’Assessore alla cultura del Comune di Vicenza e Stefania Portinari, curatrice della mostra docente di arte contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, studiosa dell’arte del Novecento.
La mostra è aperta al pubblico fino al 13 aprile 2020 a Vicenza, in Basilica Palladiana: è la prima di un progetto di rilancio, promosso e sostenuto dal Comune di Vicenza, dell’edificio simbolo della città, destinato ad ospitare continuativamente esposizioni di rilevanza internazionale; si tratta di un modello espositivo originale e inconsueto che vede oltre 120 opere esposte tra dipinti, sculture, disegni, arti decorative, abiti e gioielli d’epoca.
La mostra propone infatti un inedito e fascinoso racconto sulle donne degli anni Venti e l'immaginario che le rappresenta, costruito intorno alla figura di uno dei più noti artisti italiani del Novecento, all’epoca, il pittore vicentino Ubaldo Oppi (Bologna 1889 - Vicenza 1942), protagonista assoluto della vita culturale del tempo. Per seguirne la carriera, tra Parigi, Milano, Roma e gli Stati Uniti, la storia degli "anni ruggenti" prende avvio negli anni Dieci, con opere di Klimt e Picasso, che furono maestri fondamentali per una generazione di artisti e che hanno nutrito felicemente anche la poetica del pittore. Nell’incontro in programma a Brescia, non mancheranno citazioni di opere e aneddoti su Felice Casorati, Arturo Martini, Gino Rossi e sugli artisti che, come Mario Sironi e Achille Funi, si erano raccolti attorno a Margherita Sarfatti. prima critica donna italiana, figura di spicco e di forte influenza nel mondo dell’arte e della cultura. Nell’Italia appena uscita dalla Prima guerra mondiale queste nuove figure femminili, così diverse dal modello anteguerra, sono ritratte in immagini di grande fascino, ma talora anche rievocando il mito della classicità e del Rinascimento italiano, trasformandosi in amazzoni o muse ispiratrici, in un clima di magica sospensione, eternate nei valori di un seducente classicismo, rappresentato dal Realismo magico di cui Oppi fu tra i più significativi interpreti nella pittura italiana del Novecento.
Elementi presenti anche nel dipinto prestato dal Museo d'arte medievale e moderna di Padova, La giovane sposa, esposto alla mostra individuale di Ubaldo Oppi alla Biennale di Venezia del 1924; in seguito l’artista si avvicinerà a temi religiosi, come si può vedere nel ciclo di affreschi realizzato nella cappella di San Francesco all’interno della Basilica del Santo a Padova.
La mostra sarà presentata anche in altre città: martedì 18 febbraio appuntamento alle ore 18:00 alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, giovedì 5 marzo alle 17:30 presso il Museo Civico di Bassano del Grappa, venerdì 13 marzo alle 17:30 al Centro culturale Candiani di Mestre.
"Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi"- a cura di Stefania Portinari, con progetto espositivo firmato dall’architetto Antonio Ravalli di Ferrara - è una mostra promossa dal Comune di Vicenza e realizzata dal Palladio Museum e dalla Fondazione Teatro comunale Città di Vicenza in collaborazione con l’Accademia Olimpica e la Fondazione Giuseppe Roi. È sostenuta dalla Provincia di Vicenza, con il patrocinio della Regione del Veneto e con il contributo di Fondazione Cariverona. Partner della mostra è Intesa Sanpaolo, mentre sono media partner Il Giornale di Vicenza e Tva.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 18:00.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 18:00.
I biglietti della mostra sono in vendita in Basilica Palladiana, online www.mostreinbasilica.it, alla biglietteria del Teatro comunale Città di Vicenza, in viale Mazzini 39, a Vicenza, aperta da lunedì a sabato dalle ore 9:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:00, (call center 0444.326418) e all’ufficio Iat di piazza Matteotti (solo per singoli), aperto tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 17:30.
Singoli visitatori o piccoli gruppi possono usufruire di visite guidate della durata di un’ora e al costo di 7 euro per ciascun partecipante (oltre al costo del biglietto per la mostra).
È necessario prenotare contattando il call center al numero 0444 326418 o inviando una mail a biglietteria@mostreinbasilica.it.
Le prossime visite guidate sono in programma, nei fine settimana dei mesi di febbraio e marzo, il sabato pomeriggio e la domenica mattina (controllare sempre gli orari su www.mostreinbasilica.it/it/info/visite-guidate).
I prezzi dei biglietti (comprensivi di audioguida) sono di 13 euro per il biglietto intero, 11 euro per il ridotto (over 65 e studenti universitari con tesserino), 5 euro il ridotto junior (da 11 a 17 anni); entrano invece gratis i bambini al di sotto dei 10 anni. Costano 16 euro il biglietto speciale aperto che consente la visita alla mostra in ogni giorno e in ogni momento, ed evita attese o code in biglietteria; 20 euro il family, valido per 2 adulti e ragazzi da 11 a 17 anni, fino a 6 persone. Per i gruppi di adulti (da 10 a 25 persone), il prezzo del biglietto è di 11 euro (con un ingresso gratis ogni 20 paganti) e di 5 euro per le scuole, minimo 15 studenti, gratis 2 accompagnatori per classe.