Contenuto archiviato per fini storici di documentazione.
Comunicato stampa: gira in città con il taser, fermato dalla Polizia Locale
13/02/20
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 15/03/2020
Il 12 febbraio, verso le ore 12:00, gli agenti della Squadra motociclisti del reparto Pronto intervento, in servizio di controllo di Polizia stradale per l’osservanza delle misure di contenimento all'inquinamento atmosferico, in via Volturno fermavano un’autovettura il cui conducente risultava essere tale A.G., classe ’63, cittadino italiano di nazionalità rumena residente in città.
Questi, alla richiesta di presentare i documenti necessari alla guida, apriva un borsello porta documenti nel quale gli agenti scorgevano con chiarezza la presenza di un "taser" (pistola elettrica). Alla vista di ciò gli operatori ispezionavano il borsello, che risultava contenere 2 pistole elettriche ed un coltello a punta con la lama di cm. 7; alla richiesta di motivarne la detenzione, il conducente adduceva che le teneva con se "per difendersi" da eventuali malintenzionati, visto che in qualità di autotrasportatore si trovava spesso da solo in giro per l’Italia.
Poiché la legge prevede che non possano essere portati fuori dalla propria abitazione né storditori elettrici e altri apparecchi analoghi in grado di erogare una elettrocuzione, né armi da taglio, gli operatori provvedevano ad accompagnare A.G. presso gli uffici del Comando per l’identificazione attraverso fotosegnalamento; lo deferivano quindi all’Autorità Giudiziaria per il reato commesso e sottoponevano a sequestro le armi, ritirando altresì il porto d’armi in possesso della persona indagata.
Questi, alla richiesta di presentare i documenti necessari alla guida, apriva un borsello porta documenti nel quale gli agenti scorgevano con chiarezza la presenza di un "taser" (pistola elettrica). Alla vista di ciò gli operatori ispezionavano il borsello, che risultava contenere 2 pistole elettriche ed un coltello a punta con la lama di cm. 7; alla richiesta di motivarne la detenzione, il conducente adduceva che le teneva con se "per difendersi" da eventuali malintenzionati, visto che in qualità di autotrasportatore si trovava spesso da solo in giro per l’Italia.
Poiché la legge prevede che non possano essere portati fuori dalla propria abitazione né storditori elettrici e altri apparecchi analoghi in grado di erogare una elettrocuzione, né armi da taglio, gli operatori provvedevano ad accompagnare A.G. presso gli uffici del Comando per l’identificazione attraverso fotosegnalamento; lo deferivano quindi all’Autorità Giudiziaria per il reato commesso e sottoponevano a sequestro le armi, ritirando altresì il porto d’armi in possesso della persona indagata.