Comunicato stampa: "Viaggio nell'arte tra Oriente e Occidente". Doppio appuntamento alla mostra "Furore"
Nell’ambito della mostra "Furore: da Oriente a Occidente", collettiva di alcuni dei maggiori artisti del Novecento internazionale, aperta fino a domenica 8 marzo in Galleria Cavour, vengono proposti due appuntamenti: martedì 25 febbraio, alle ore 17:30 i curatori Enrica Feltracco, Massimiliano Sabbion e Matteo Vanzan presentano il catalogo; sabato 29 febbraio, alle ore 17:30 si tiene l’incontro "1948: Realismo e Astrattismo. Viaggio nell'arte tra Oriente e Occidente", a cura di Massimiliano Sabbion.
Con la pubblicazione del volume "Furore: da Oriente a Occidente" la mostra, inaugurata il 25 gennaio scorso, trova così un importante approfondimento con testi critici ad accompagnamento delle opere esposte.
Giorgio De Chirico, Filippo de Pisis, Guy Denning, Renato Guttuso, Luo Brothers, Tony Oursler, Ottone Rosai, Mario Sironi, Mario Schifano, James Brown, Paul Jenkins, Jean Miotte, Hermann Nitsch, Shozo Shimamoto, Yashuo Sumi, Mark Tobey, Giulio Turcato, Emilio Vedova sono alcuni degli artisti presenti che con le loro riflessioni e rivoluzioni dell'arte nel Novecento raccontano un appassionante viaggio che parte dal vecchio continente per arrivare negli Stati Uniti fino al Giappone.
La conferenza dello storico e critico d'arte Massimiliano Sabbion si incentrerà su Realismo e Astrattismo a partire dal 1948 lungo il percorso dalla seconda metà del Novecento tra Oriente e Occidente per arrivare a toccare l'arte contemporanea odierna.
Un viaggio visivo tra forme e colori dal Realismo di Renato Guttuso ed Ernesto Treccani all'Astrattismo di Carla Accardi e Giulio Turcato fino all'avvento degli americani Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Roy Lichtenstein e all'apertura al mondo orientale con il gruppo Gutai.
Siamo di fronte ad un'Europa ferita, quella che esce dalla Seconda Guerra mondiale, bisognosa di ricostruire il presente, di fare i conti col passato e proiettare un futuro più che mai necessario. L'arte ha bisogno di riavviarsi scegliendo se essere o apparire, dibattendo tra impressione e mondo reale o espressione di forme e colori. Il 1948 è un anno fondamentale per scuotere e ripartire, l'arte ha bisogno di riorganizzarsi e capire dove andare. La Biennale d'Arte di Venezia resta il caposaldo e il punto di riferimento per l'arte contemporanea del periodo in un momento storico in cui il respiro si fa più ampio rispetto a quello nazionale italiano.
La mostra, organizzata dall'Assessorato alla cultura del Comune di Padova in coproduzione con l'agenzia Mv eventi di Vicenza e resa possibile grazie al prezioso contributo degli sponsor Assioma service broker di assicurazioni, Firmagroup, Bottega immobiliare e Yourbanflat, è aperta dal martedì alla domenica, dalle ore10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
La mostra e gli eventi sono ad ingresso libero.