Comunicato stampa: pulizie straordinarie, sanificata tutta l’area ospedaliera e individuati altri 600 punti strategici
Ieri si è concluso il primo ciclo di pulizie straordinarie e sanificazione dei quartieri cittadini.
Da domani si riprende, con le idropulitrici e con i grandi mezzi lavastrade.
Sono stati individuati altri punti strategici dove sarà garantito il passaggio puntuale della idropulitrice e a seguire i lavaggi a più ampio raggio nelle strade.
Si continua fino al 6 aprile, con particolare attenzione per 600 aree strategiche individuate attorno agli esercizi aperti alimentari, istituti di credito (comprese le Poste), edicole, tabaccherie.
Le pulizie degli scorsi giorni hanno dato la possibilità di verificare le attività effettivamente aperte e di ricalibrare gli interventi a seconda delle necessità, delle zone più frequentate e di quello che risulta essere più utile.
Anche l'incontro tra i vertici dell’azienda ospedaliera e il team cinese di esperti sul coronavirus ha avuto un ruolo: con l'esperienza maturata e l’apprezzamento del lavoro svolto, ha consigliato di intervenire anche specificamente nell'area ospedaliera e così è stato fatto negli scorsi giorni e verrà ripetuta ad ogni richiesta. L’intervento è stato immediato e ha avuto un ottimo riscontro anche da parte del personale ospedaliero, che continua a lavorare senza sosta per la salute di tutti i cittadini.
Dichiara l'assessora all'ambiente Chiara Gallani: «Con queste azioni ci prendiamo cura, come possiamo, della città. La programmazione dei lavaggi è organizzato in stretta collaborazione con AcegasApsAmga con cui siamo in costante contatto per riuscire a migliorare sempre più l’efficienza degli interventi. Abbiamo donato circa 1.500 mascherine all’azienda, per facilitare il lavoro degli operatori che ringrazio per il prezioso contributo. A precisazione, fin dal primo momento entrambi i tipi di intervento sono stati fatti con prodotti specifici senza l'uso di ipoclorito di sodio di cui poi si è molto parlato, con direttive chiare arrivate solo nelle settimane successive. È stata per noi fin da subito una scelta precisa: la pulizia di strade e zone di frequentazione è uno degli strumenti a disposizione per abbassare la carica virale e per prendersi cura di una città svuotata ma non per questo trascurata. Non deve però diventare un’azione controproducente e danneggiare il nostro ambiente e la nostra città»