Comunicato stampa: scatta il piano anti zanzare
«La lotta all’infestazione delle zanzare è possibile sono attraverso un’efficace collaborazione tra Amministrazione e cittadini – sottolinea l’assessora all’Ambiente Chiara Gallani – Basta un piccolo ristagno per permettere la riproduzione della zanzara, quindi la prevenzione è indispensabile anche nelle aree private. Per questo serve un’azione congiunta di Amministrazione e cittadini. Abbiamo messo a punto un dettagliato piano anzi zanzare nelle aree pubbliche, svolto soprattutto con trattamenti larvicidi geolocalizzati svolti regolarmente su fossati, tombini e caditoie predisponendo un programma di interventi puntuale consultabile su Padovanet, per dare a tutti i cittadini un’informazione completa e precisa, mentre è iniziata anche la campagna relativa ai comportamenti individuali. La presenza delle zanzare non è ormai purtroppo solo un fastidio, ma può diventare un problema di salute pubblica, pensiamo alla diffusione ad esempio del virus West Nile. Per questo il nostro impegno è massimo e siamo certi che lo sarà anche la collaborazione dei cittadini».
Il Comune di Padova, attraverso una serie di trattamenti larvicidi geolocalizzati, interviene su tutte le caditoie e 20 chilometri di fossati.
Complessivamente sono previsti 378 mila interventi di trattamento tombini (sei passaggi su 63 mila siti) e 360 chilometri di interventi nei fossati (18 passaggi su 20 chilometri).
Lotta contro la Zanzara Tigre: cosa fare
La Zanzara Tigre ha scarsa capacità di spostarsi in forma autonoma; le sue larve si sviluppano in piccole raccolte di acqua stagnanti o a lento deflusso (come: tombini, fogli di nylon, piccoli contenitori, ecc.).
È possibile rallentare significativamente l'estensione dei focolai attuando, in ogni area privata, delle semplici e periodiche operazioni:
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non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni ove possa raccogliersi l'acqua piovana, compresi copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili, anche collocati nei cortili, nei terrazzi e all'interno delle abitazioni;
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procedere, ove si tratti di oggetti non abbandonati bensì sotto controllo della proprietà privata, alla loro accurata pulizia ed alla chiusura ermetica con teli plastici o coperchi;
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settimanalmente svuotare contenitori d'uso comune come: sottovasi di piante, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi, ecc.;
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coprire, con strutture rigide (reti di plastica o reti zanzariere), eventuali contenitori d'acqua inamovibili quali ad esempio: vasche di cemento, bidoni e fusti per l'irrigazione degli orti,
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introdurre nelle piccole fontane ornamentali di giardino pesci larvivori (es. pesci rossi, gambusia, ecc.);
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provvedere ad ispezionare, pulire e trattare periodicamente con prodotti antilarvali le caditoie per la raccolta dell'acqua piovana, presenti in giardini e cortili;
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vuotare, almeno una volta alla settimana, i portafiori avendo cura di gettare l'acqua sul terreno;
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introdurre nei piccoli contenitori d'acqua che non possono essere rimossi (es. vasi portafiori fissi) filamenti di rame che per essere efficace va mantenuto lucido e utilizzato in ragione di 10-20 mg per litro di acqua.
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provvedere alla manutenzione ordinaria degli spazi verdi (giardini, orti, ecc.), questa attività preventiva è più indicata di una attività di disinfestazione massiva e ripetuta.
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interventi per la riduzione del numero delle larve (larvicidi)
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interventi di contenimento degli adulti (adulticidi).